Sport

Orienteering, Casalmaggiore
casa della Nazionale azzurra

Si è conclusa a Casalmaggiore una tre giorni intensa di allenamenti, test e riunioni tecniche per la nazionale italiana di Orienteering, primo vero passo verso la stagione 2026. Un appuntamento ricco di contenuti, che ha riunito atleti, tecnici e dirigenti federali.

Tra i presenti per buona parte del raduno c’era anche il presidente FISO Alfio Giomi, che ha espresso grande soddisfazione per quanto osservato: «Ho potuto toccare con mano la situazione tecnica del settore. Mariani è la punta di diamante di un movimento che deve seguirlo, anche dopo la sua splendida medaglia d’argento ai World Games. In questi giorni ho visto potenzialità addirittura superiori alle attese. Ora serve continuare a lavorare, assistere tecnici e atleti: la FISO è pronta a sostenerli in questo percorso di crescita».

Nel corso della prima giornata, lo stesso Giomi aveva condiviso con la squadra la propria visione sull’agonismo e proposte per lo sviluppo della disciplina, ribadendo l’importanza della maglia azzurra. L’interesse suscitato dalle attività è stato tale che il presidente ha manifestato l’intenzione di proporre ad altri gruppi federali il test atletico adottato dalla nazionale.

Il bilancio tecnico è stato affidato al commissario tecnico Stefano Raus, che ha definito quello di Casalmaggiore «un raduno particolarmente intenso e proficuo per il gruppo azzurro», ringraziando Interflumina e Orienteering Parma per il supporto organizzativo e logistico. «Abbiamo potuto svolgere attività anche all’interno della Reggia di Colorno e del Palazzo Ducale, location di grande valore storico, che hanno offerto un contesto unico e stimolante. L’intero programma è stato rispettato in ogni sua fase».

Raus ha poi ripercorso le tappe del lavoro svolto: una prima giornata di ripetute nell’area di Parma Nord; un secondo giorno dedicato al test atletico in pista, «con gli atleti reduci da infortuni che hanno gestito i carichi con prudenza, ma ottenendo comunque dati molto utili»; infine la presentazione ufficiale della stagione 2026. La giornata conclusiva ha visto tutti impegnati nel knockout sprint a Colorno: «Tre round per tutti, con un allestimento tecnico molto apprezzato. I punti sono stati posati con precisione e numerosi atleti hanno voluto ringraziare lo staff FISO». Un ringraziamento particolare è andato anche a Corrado Arduini e Carlo Stassano.

Tra i protagonisti del raduno c’era anche Francesco Mariani, punto di riferimento della nazionale maschile, che ha tracciato un bilancio personale: «Il 2025 è stato un anno lungo, con risultati buoni e altri meno brillanti, ma sappiamo dove lavorare. Nel 2026 ci aspettano i Mondiali di Genova, in casa: l’obiettivo è arrivare preparati. Qui a Casalmaggiore abbiamo svolto test, allenamenti e riunioni per impostare al meglio il percorso».

Il cammino verso il 2026 è soltanto all’inizio, ma il raduno di Casalmaggiore ha già indicato agli azzurri la rotta da seguire.

redazione@oglioponews.it (video Alessandro Osti)

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