Cronaca

A Casalmaggiore
la Festa della Donna
inizia il 1° marzo con Mia

CASALMAGGIORE – Prosegue la collaborazione positivamente avviata nel 2010 tra l’Associazione Mia, l’amministrazione comunale di Casalmaggiore e le realtà del territorio. Una sinergia che ha portato le volontarie del gruppo Movimento Incontro Ascolto ad elaborare un calendario di iniziative per celebrare la Festa della Donna 2014: non con un singolo evento focalizzato sull’8 marzo, bensì attraverso una programmazione più ampia di appuntamenti che possano soddisfare gli interessi della cittadinanza.

Si comincia sabato primo marzo con l’assemblea d’Istituto presso il Polo Romani di Casalmaggiore incentrata sui diritti umani: le volontarie del gruppo Mia gestiranno insieme agli studenti lo spazio di confronto dedicato ai diritti delle donne e violenza. In serata, alle ore 20, inaugurazione della mostra fotografica dell’artista locale Antonella Pizzamiglio “Donne non solo Corpo” presso Fastassa di Casalmaggiore. Ingresso gratuito. “Si sottolinea – fanno sapere dal gruppo Mia – che l’artista ha dato all’associazione e al comune di Casalmaggiore la possibilità di utilizzare gratuitamente la mostra per qualificare e rendere ancora più pieno di significativo l’evento. Un ringraziamento sentito e sincero verso un gesto che tutto era tranne che scontato. Grazie Antonella dalle volontarie di Mia e da tutte le donne”. La mostra sarà aperta anche sabato 8 marzo 2014 dalle 10 alle 12. Stessa serata per per il concerto, al teatro Comunale di Casalmaggiore, contro la violenza sulle donne promosso dal gruppo “Amiche per la Musica”: ingresso 10 euro (per informazioni e prevendite contattare Lara Ferrari 393.4498624).

L’8 marzo alle ore 21 presso, sempre presso il teatro Comunale di Casalmaggiore, si terrà lo spettacolo “Lolita”: per l’acquisto dei biglietti rivolgersi agli uffici comunali. Al termine dell’evento è previsto un buffet aperto a tutti.

Queste le iniziative organizzate dalle volontarie dell’associazione Mia, che lavorano settimanalmente su due fronti: accoglienza donne attraverso il Centro di Ascolto; sensibilizzazione e prevenzione culturale in collaborazione con il comune e con soggetti pubblici e privati del territorio.

“L’ottica è quella del lavoro di rete – spiegano le volontarie – , della condivisione: un approccio finalizzato alla promozione di maggiore informazione, di una cultura del rispetto e pari opportunità per le donne. I fenomeni di violenza, discriminazione e, nei più gravi, di negazione dei diritti della donne nella nostra società non si arrestano anzi sono in continuo aumento come vediamo dalle notizie che quotidianamente ci arrivano dai mass – media: riteniamo di dover intervenire al fianco dell’Amministrazione Comunale per contrastare il problema, produrre un cambiamento partendo dalla nostra piccola realtà. Pensiamo che preziosi risultati si possano raggiungere investendo nella cultura largamente intesa, la cultura come veicolo di messaggi positivi ad un ampio numero di persone: spettacoli, concerti, mostre, incontri, convegni e formazione che vanno nella direzione di una maggior attenzione e sensibilità sul tema da parte di tutti. Strumenti che possono favorire nel tempo un ‘processo’ che parte dal singolo per arrivare a contaminare l’intera comunità”.

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