Matteo Rossi presenta
team e programma
“serio, concreto e condiviso”

Nella foto, immagini della conferenza
VICOMOSCANO (CASALMAGGIORE) – Trenta nomi in appoggio a Matteo Rossi. Trenta nomi che entro sabato alle 12 diverranno trentadue, che vanno a comporre le liste “Il Listone” e “Centopercento Casalasco” schierate a sostegno del candidato sindaco 41enne e che per il momento sono stati presentati in ordine alfabetico, senza un riferimento ad una lista piuttosto che all’altra. Ad elencarli, in ordine rigorosamente alfabetico, è stato lo stesso Rossi, che ha potuto così presentare una lista eterogenea e molto giovane (la metà dei candidati è under 35) con esponenti di vari settori presenti, con tredici donne e la prima candidata di una comunità extra-cee (ghanese, per la precisione) della storia di Casalmaggiore: proprio a Leticia Obeng, da tutti conosciuta come Letizia, è andato l’applauso più caloroso, a mo’ di incoraggiamento. E a proposito di donne, non va scordato il bel gesto del dono, a ciascuna delle candidate, di una rosa (regalata, in realtà anche alle “semplici” sostenitrici della candidatura di Rossi presenti a Casa Lana. La conferenza di giovedì è però servita anche a presentare alcuni aspetti del programma che Matteo Rossi e la sua squadra (al fianco del candidato erano presenti Sonia Cantarelli, Paola Bandini ed Enrica Campanini, tutte e tre candidate) dovranno rispettare se saranno chiamati a governare. “Ribadisco l’effetto moltiplicatore che noi vogliamo scorgere nel nostro territorio” ha sottolineato una volta di più Rossi “. Se è un territorio intero a chiedere qualcosa, è più facile che venga ascoltato. Noi vogliamo lanciare un segnale e avere una risposta alla domanda: quanto vale, e quanto varrà, il Casalasco?”. “Le nostre due liste vogliono rappresentare il cambiamento” ha detto Rossi, che a fine conferenza ha ricevuto una significativa stretta di mano dall’ex sindaco (e suo sostenitore) Luciano Toscani. Sempre Rossi, che già aveva citato Papa Francesco, si è stavolta rifatto a San Francesco, patrono d’Italia, per delineare lo spirito del programma elettorale. “Bisogna cominciare col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile e all’improvviso ci accorgeremo che si può fare impossibile”. “Un lavoro serio, concreto e condiviso” ha poi aggiunto Rossi parlando del documento redatto dal gruppo “un mix di entusiasmo e cuore. Al centro di tutto il lavoro, inteso come sostegno a imprenditoria, commercio, artigianato, e con un progetto specifico di Start Up, che proprio assieme a Sonia Cantarelli, esperta del settore, abbiamo messo in piedi. Dobbiamo fare in modo che l’artigiano anche più piccolo con un sogno nel cassetto possa fare in modo di realizzarlo”. Subito dopo rilancio del centro e delle frazioni, riqualificando il già esistente, senza necessariamente costruire qualcosa da zero (Rossi ha fatto l’esempio della strada che costeggia il cimitero comunale, disastrata eppure molto frequentata da anziani a piedi o in bicicletta), con un occhio di riguardo al decoro urbano e all’ambiente. “Vogliamo che Casalmaggiore sia una città dove si vive bene e da visitare, una città viva che stimoli il turismo. Non dobbiamo per forza sentirci inferiori ai nostri vicini di casa, perché le nostre tradizioni e anche l’agroalimentare, oltre alle nostre bellezze architettoniche e paesaggistiche, ci consentono di guardare gli altri a testa alta. Il mio sogno è avere una città a misura di bambino: se un bambino vive bene a Casalmaggiore, tutti allora vivono bene”.
Tra i punti più concreti (“ma il programma sarà svelato nei vari incontri, già programmati in tutte le frazioni oltre che nel centro”) il progetto di riqualificazione della piazza Garibaldi mediante un rinnovato concetto di illuminazione e la creazione di percorsi che uniscano il centro all’argine, ad esempio, tramite passeggiate, e l’installazione del wireless gratuito. “Dobbiamo dare anche solo una scusa ai nostri giovani per tornare in centro. Internet è un motivo, da lì partiamo per dare loro modo, in seconda battuta, di vivere la piazza. Certo, se non li riportiamo sul Listone, allora è tutto più difficile”. Su precisa domanda, Rossi ha anche spiegato che i trasporti da Casalmaggiore all’Oglio Po, a livello pubblico, dovranno essere riallacciati, ma non necessariamente tramite pullman di linea (“serve capire quanta domanda c’è”), ma tramite una convenzione con i taxisti della città, seguendo un progetto che da consigliere comunale assieme a Carlo Gardani, Rossi aveva già portato in comune. “L’obiettivo, comunque” ha specifico Rossi “è la soddisfazione di tutti i cittadini”, motivo per cui il Listone e Centopercento Casalasco lanceranno una nuova forma di contatto coi cittadini. “Se saremo eletti, a cadenza regolare organizzeremo incontri con i cittadini, per fare il resoconto di ciò che abbiamo fatto e di ciò che manca. Daremo risposte certe, anche a costo di dire qualche no. Ma adesso è il momento, perché qui passa la differenza tra ciò che siamo e ciò che potremmo essere. La politica per noi è progettualità e passione”. Rossi ha poi precisato alcune date significative del tour elettorale: sabato 26 alle ore 11 sarà inaugurata la vetrina elettorale “Per Matteo Rossi sindaco” all’angolo tra via Brofferio e via Baldesio, di fianco al comune, dunque in posizione centrale; il 5 maggio, invece, prima uscita della campagna elettorale in Auditorium Santa Croce alle ore 21; il 23 maggio in piazza Garibaldi (“come si faceva una volta”) chiusura del tour. Non è tutto: Rossi ha anche spiegato che alcuni incontri, al di là di quelli classici con platee estese davanti, saranno organizzati sulla scorta dei “filòs” di un tempo.
Di seguito ecco la lista dei candidati alla carica di consigliere per il Listone e Centopercento Casalasco (tra parentesi l’anno di nascita): Giulio Eros Adami (1963) impiegato settore arredamento ed ex sindaco Gussola, Massimo Arcari (1961) quadro Poste e Telecomunicazioni, Paola Bandini (1955) commerciante, Davide Beranti (1976) artigiano, Giuseppe Boles (1972) avvocato e scrittore, Enrica Campanini (1956) commerciante, Sonia Cantarelli (1961) imprenditrice, Alessandra Casu (1984) tecnico di laboratorio, Vittorio Ceresini (1966) libero professionista ed ex sindaco San Giovanni, Nadia Chiari (1980) impiegata in comune e avvocato, Fabio Chiesa (1987) laureato e imprenditore, Laura De Frenza (1994) atleta nazionale karate, Gianmatteo De Simone (1977) dirigente addetto logistica, Marco Di Teodoro (1982) commercialista e libero professionista e docente, Sara Fellini (1990) tecnico della sicurezza sul lavoro, Erika Figliano (1984) grafica della comunicazione e libero professionista, Carlo Gardani (1948) pensionato, Piercarlo Gardani (1954) impiegato, Irene Ghezzi (1983) impiegata settore formazione, Zelindo Madesani (1959) artigiano e imprenditore, Sonia Nevi (classe 1990) studentessa universitaria, Leticia Ekua Obeng (1976) laureata e operaia, Lorenzo Paternieri (1989) studente universitario, Daniela Rana (1983) quadro, Alessandro Rosa (1992) studente universitario, Paolo Sbernardori (1950) agricoltore ed ex sindaco Martignana, Achille Scaravonati (1964) rappresentante, Ilenia Sortino (1990) studentessa universitaria, Maurizio Toscani (1966) agente pubblicitario, Giovanni Vitolo (1986) agronomo laureato.
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