Nuove Province,
l’election day fissato
per il 28 settembre

Nella foto il palazzo della Provincia di Cremona in corso Vittorio Emanuele
CREMONA/MANTOVA – Per la Provincia di Cremona (intesa come territorio ma soprattutto come ente provinciale) verrà ricordata come data storica quella del prossimo 28 settembre: il Ministero degli Interni ha infatti stabilito, comunicandola con una circolare a tutti gli enti preposti, che proprio l’ultima domenica di settembre verranno rinnovati i consigli provinciali.
Come noto, l’election day riguarda, per il territorio Oglio Po, la sola Provincia di Cremona e non quella di Mantova. A Mantova, infatti, Alessandro Pastacci è stato eletto il 1° giugno 2011 e dunque resterà in carica fino al 2016: una situazione che si manifesterà anche a Imperia, Viterbo, L’Aquila e Caserta (scadenza mandato nel 2015) e a Vercelli, Pavia, Treviso, Ravenna, Lucca, Macerata e Campobasso (scadenza nel 2016 come per Mantova).
Perché è una data storica? Perché si tratta per la prima volta da decenni di elezioni di secondo grado: ciò significa che il nuovo consiglio provinciale, e di conseguenza il suo presidente, viene eletto non dai cittadini ma dai sindaci e dai consiglieri comunali dei vari enti amministrativi che si trovano in Provincia. Casalmaggiore avrà senza dubbio una voce importante in questa elezione, essendo il terzo centro, dopo Cremona e Crema, della provincia di Cremona (i comuni più popolosi hanno un peso ovviamente maggiore per il numero di componenti il consiglio che hanno diritto di voto). Le elezioni si terranno dalle ore 8 alle ore 20: non sono ovviamente eleggibili sindaci o consiglieri di comuni commissariati, ma questo non è un caso che riguarda la provincia cremonese.
Il nuovo consiglio provinciale sarà composto, dunque, da sindaci o amministratori (anche consiglieri) del territorio e sarà composto da 12 consiglieri provinciali più il presidente. Limitatamente alle prime elezioni di ciascun presidente e consiglio provinciale sono eleggibili anche i consiglieri provinciali uscenti (è il caso di molti di coloro che sono stati eletti nell’ultimo consiglio retto da Massimiliano Salini, che come noto hanno speso solo un mandato).
Ricordiamo che il neo sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, in qualità di vice presidente della Provincia uscente, è attualmente il reggente dell’ente, dopo che Salini ha preso posto al Parlamento Europeo. La sua reggenza ha dunque una scadenza, ossia domenica 28 settembre: poi dopo le elezioni si conoscerà il nome del nuovo Presidente, il primo ad essere prima di tutto anche sindaco, e dei nuovi consiglieri. Per Cremona, che racchiude 115 comuni e un numero complessivo di 1355 tra sindaci e consiglieri, il numero minimo di sottoscrittori di ogni lista di candidati deve essere di 68 (il 5% del totale), mentre il numero minimo di sottoscrittori di ogni candidatura a presidente della Provincia è di 204 (il 15% del totale).
Giovanni Gardani
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