Sport

Devicenzi in cattedra
a Genova: parte
il Giro d’Italia formativo

Nella foto Andrea Devicenzi

MARTIGNANA DI PO/GENOVA – Andrea Devicenzi in cattedra nella splendida cornice di Genova. E’ una tappa davvero particolare, quella che nel weekend in corso l’atleta di parathriatlon di Martignana di Po vivrà nel capoluogo ligure. Un momento che fa parte del “Progetto 22”, inaugurato nel marzo 2014 da Andrea e che proseguirà fino a dicembre 2015, per la durata, appunto, di 22 mesi in tutto. “Ma potrebbe durare anche 22 anni” scherza, ma non troppo, Andrea “. Basta che ci sia lo stesso entusiasmo di adesso”.

Progetto 22, e in particolare il Giro d’Italia formativo, è una sorta di viaggio per l’Italia, durante il quale Andrea sarà presente nelle principali città italiane per illustrare il suo percorso da mental coach, ragionando sempre per obiettivi e cercando di inculcare in particolare nei giovani (ma anche nei team professionistici ed eventuali in atleti o persone disabili) la forza di volontà che spesso consente di arrivare oltre i limiti fisici. “Per questo progetto” rivela Devicenzi “ho deciso di lasciare il posto fisso al lavoro. Una follia, per qualcuno, per me invece era l’unico modo per iniziare questa avventura. Giovedì pomeriggio ho chiuso un capitolo della mia vita, venerdì arrivando a Genova ne ho iniziato un altro. Sarà un modo per rapportarmi con il mondo dei normodotati, per sentirmi come loro, senza ostacoli. Il Giro d’Italia formativo parte da questa mission”.

Un progetto che prevede anche parecchie imprese da completare, appunto, entro dicembre 2015 (i famosi obiettivi di Andrea), tra cui la possibilità di fare compiere a un pensionato ultrasessantenne la Parigi-Brest-Parigi, gara mitica in bicicletta sulla lunghissima distanza di 1200 chilometri, che lo stesso Devicenzi aveva completato tre anni fa, primo atleta disabile della storia e riuscirci (una delle sue tante imprese). Tra i vari obiettivi il principale è appunto quello del 1° Giro d’Italia Formativo, che proprio a Genova sarà presentato: domenica 26 ottobre alle ore 11, presso le Cisterne di Palazzo Ducale, l’intervento di Devicenzi dal titolo “Nemmeno un secondo di vita da perdere!” mirerà a illustrare le varie tappe, all’interno del Festival della Scienza, che è iniziato venerdì e proseguirà fino al 2 novembre tra Piazza delle Feste e il Porto Antico di Genova.

Andrea, che avrà l’assistenza, durante il suo viaggio genovese e non solo, dell’associazione Loscar, è a Genova da venerdì e da qui partirà, mettendosi in gioco per sei settimane, in diciotto diverse città, lungo un percorso di 1730 km, pedalando con la sola gamba destra. “Loscar è un’associazione” precisa “ma prima di tutto è un prototipo di bicicletta che io stesso ho testato e utilizzerò durante questo tour. L’appuntamento di Genova è stato messo a punto da Elena Rosa, un’amica di Savona che ha curato tutta la parte organizzativa e che promuove questa associazione”. Gli incontri saranno con le scuole di ogni ordine e grado e, come detto, anche con sportivi professionisti.

Anche se per il momento Andrea non svela ancora i nomi di chi parteciperà (“li dirò solo quando sarò sicuro” racconta). “Posso però dirvi che sono molto emozionato: ho parlato in pubblico tante volte, ma in questo caso sarà diverso, perché inizierò davvero una nuova fase della mia vita e Genova è un palcoscenico importante”. A proposito di tappe, le 18 previste arriveranno presto a 19. “Mi hanno chiamato da Venezia, sono interessati” racconta Andrea “. Inizialmente la città lagunare non era stata inserita nel percorso, ma come si fa a dire di no?”. Insomma, Progetto 22, con il relativo Giro d’Italia Formativo, si rivelano un successo ancora prima di cominciare.

Giovanni Gardani

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