L’onda lunga
della piena: livello
stabile per ore
Nela video, il Po tracima dall’argine comprensoriale di Santa Maria
CASALMAGGIORE – Il colmo di piena del Po è transitato da Casalmaggiore: il picco è stato registrato alle ore 7 di martedì mattina, quando il livello del grande fiume ha toccato i 7,01 metri sopra lo zero idrometrico, 1,41 metri oltre la soglia della criticità elevata. Al raggiungimento dei 7 metri s.z.i., l’acqua è tracimata dall’argine comprensoriale in località Santa Maria e ad Agoiolo, salvo poi iniziare a calare: a mezzogiorno il livello era già inferiore ai 6,90 metri s.z.i., fermo restando la massima allerta perché fino a quando non si esaurirà la piena gli argini dovranno essere costantemente monitorati. L’emergenza non è ancora passata, ma rispetto a Casalmaggiore è andata peggio sulla sponda parmense, dove il grande fiume, intorno alle ore 10, è tracimato dall’arginello di Mezzani invadendo una golena chiusa già evacuata dove l’acqua ha invaso campi e cascine. Una zona in cui vivono circa cinquanta persone.
Tra Casalmaggiore e l’Emilia restano aperti sia il ponte stradale che quello ferroviario.
AGGIORNAMENTO – Nel pomeriggio di martedì, a Casalmaggiore, il livello del fiume è oscillato di qualche centimetro, mantenendosi in media intorno ai 6,90 metri s.z.i., una misura che induce a tenere alta l’attenzione sulla tenuta di arginelli e argine maestro. I volontari di Protezione Civile resteranno in riva al fiume continuativamente almeno sino alla mattinata di mercoledì. Si prevede, come accaduto a Cremona, un’onda lunga di piena, della durata di diverse ore. La situazione a Casalmaggiore è sotto controllo: non si sono verificati fontanazzi, solo qualche piccola sorgiva, fenomeno del tutto naturale in una situazione di piena del Po.
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