"Bandi complessi? Lettera morta per questa amministrazione comunale"
Casalmaggiore la Nostra Casa critica la giunta-Bongiovanni per il mancato finanziamento del progetto su Torrione e San Rocco. E rincara la dose sulle spese al parco di via Corsica.

CASALMAGGIORE – “E’ ancora fresco il ricordo della ‘corte’ comunale schierata in pompa magna per annunciare l’assegnazione di 7.000 euro al maggiordomo aziendale e ora veniamo a sapere che la stessa ha perso un milione e mezzo su un altro progetto relativo al bando ‘Emblematici’ di Fondazione Cariplo”: Casalmaggiore la Nostra Casa, rappresentata in consiglio comunale da Pierluigi Pasotto, Calogero Tascarella e Mirca Papetti, torna a criticare l’amministrazione comunale casalese, attaccando la decisione di non “aprirsi al territorio e magari partecipare allo stesso bando con il progetto curato dal Gal Oglio Po che ha ottenuto oltre 2 milioni di finanziamento su temi attuali come il biologico e le comunità ambientali”. La Giunta guidata dal sindaco Filippo Bongiovanni, secondo Cnc, “ha scelto invece di proporsi isolata presentando un progetto sul Torrione e la chiesa di san Rocco con un’idea in incubazione da anni e sempre apparsa impraticabile”.
“I bandi vanno capiti – sottolineano da Casalmaggiore la Nostra Casa -. In questo era data grande importanza alla territorialità, ma al contrario il Comune si è mosso in modalità autoreferenziali. Ci si è vantati di prestigiose collaborazioni ma tutte lontane quando il bando si rivolgeva chiaramente al cremonese”. “Nel progetto curato dal Gal Oglio Po – precisano da Cnc – ci si è invece premurati di ottenere una rete di partenariato fatta di diversi Comuni del territorio. La stessa amministrazione ammette che ha colto il bando ‘in corsa contro il tempo e i dubbi’, altro errore evitabile perché questi bandi vengono programmati molto prima della scadenza”.
“I bandi di una certa complessità sono ancora lettera morta per questa amministrazione – sentenzia il gruppo di centrosinistra -. Quello sulla cartellonistica è finito con la restituzione del finanziamento per una rendicontazione effettuata mesi dopo i termini e a molti bandi di straordinaria lungimiranza non si tenta nemmeno di partecipare”. “Si vedano quello sulle ‘Comunità resilienti’ – continuano da Cnc – o quello di ‘Programmazione territoriale e urbanistica in tema di rigenerazione urbana’. In compenso si spedono un sacco di soldi senza che ce ne sia alcun bisogno”.
Il riferimento è al parco comunale di via Corsica, “dove ‘grazie’ ad un accordo stipulato dal sindaco con alcuni cittadini, il Comune spenderà ben 160mila euro per abbattere anche belle capriate in legno, in situazione statica buona e che la sentenza aveva solo chiesto di arretrare con una spesa di circa 50mila euro complessivi”. “Se mancano idee per accedere a finanziamenti – conclude il gruppo di centrosinistra -, almeno non si buttino via soldi in modo incomprensibile”.
Simone Arrighi