Cronaca

Rivarolo Mantovano fuori da Foedus: le minoranze si mobilitano

Dopo il consiglio comunale di lunedì, i gruppi consiliari contrari alla decisione del sindaco hanno organizzato il volantinaggio per tutto il paese.

Il municipio di Rivarolo Mantovano

RIVAROLO MANTOVANO – Qualche volta succede che i Consigli Comunali diventino più interessanti al termine che durante il loro svolgimento. E’ accaduto anche a Rivarolo Mantovano allorché alla fine dell’assemblea civica i rappresentanti della minoranza si sono fermati, prima dentro l’aula e poi in piazza, a sviluppare concetti e riflessioni sulla delicatezza del momento a cui è arrivata la Giunta del sindaco Massimiliano Galli. Secondo Raffaele Milani e altri, la decisone di uscire dall’Unione dei comuni Foedus porterebbe verso scenari drammatici non solo per le pesanti sanzioni che potrebbero giungere a causa dello scioglimento anticipato delle convenzioni ma anche per un prevedibile vuoto che la Presidenza di Foedus di conseguenza creerebbe con la sospensione del trasporto dei bambini a scuola a Rivarolo Mantovano ed il blocco di altri servizi. I componenti la minoranza, sotto la facciata del municipio, si sono messi a cercare gli indirizzi di alcune agenzie di distribuzione per affidare loro il volantinaggio e portare casa per casa un documento in risposta a quanto fatto dalla maggioranza per spiegare le proprie ragioni in merito all’intricata questione della revoca dell’adesione a Foedus al cui tema verrà dedicata la prossima del Consiglio di lunedì prossimo.

Nella seduta di lunedì, le discussioni, poco percepibili per l’assenza di un impianto audio, hanno coinvolto principalmente l’assessore esterno Ugo Enrico Guarneri e il consigliere di minoranza Sauro Favagrossa, anche con battibecchi personali, riguardante un curioso metodo di valorizzazione di un terreno il cui valore potrebbe danneggiare i possibili acquirenti a favore di singolari metodi speculativi. Criticata anche, in margine alla riunione, la nuova metodologia di invio di comunicazioni da parte del sindaco che non avrebbe usato la solita carta intestata del Comune sfruttando il moderno canale via web non sempre però consultabile dai destinatari.

Rosario Pisani

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