Casalmaggiore "Perché no. Riforma bluff. Ora tocca a noi!", dibattito in Auditorium
Salini: “La nostra Costituzione ha, sì, urgente bisogno di essere riformata il problema, però, è che la riforma voluta dal Governo Renzi non va nella direzione giusta: con l’illusione di semplificare si genera solo un grande pasticcio”

CASALMAGGIORE – Venerdì 2 dicembre, alle ore 21, si terrà a Casalmaggiore, presso l’auditorium Santa Croce, in via Azzio Porzio 5, l’evento dal titolo “Perché no. Riforma bluff. Ora tocca a noi!”, in cui si affronterà il tema del ‘No’ alla riforma costituzionale. L’iniziativa è stata voluta da Massimiliano Salini, europarlamentare cremasco di Forza Italia e dall’Associazione Culturale Civitas, impegnata sul territorio lombardo sul fronte culturale e di stimolo alle imprese. Il dibattito, che sarà preceduto da un intervento del sindaco di Casalmaggiore, Filippo Bongiovanni, vedrà come protagonisti sul palco lo stesso onorevole Massimiliano Salini (membro delle commissioni “Industria, Ricerca ed Energia” e “Trasporti e Turismo” del Parlamento europeo), Giovanni Fava (assessore regionale all’Agricoltura) e Carlo Malvezzi (presidente della commissione regionale ‘Affari istituzionali’). Alla serata, è prevista la partecipazione anche di Marcello Ventura, responsabile regionale di Fratelli d’Italia per gli Enti locali. Tra i diversi temi al centro delle ragioni del ‘No’, emerge la cancellazione di ogni aspirazione federalista per il nostro Paese, da parte della riforma Renzi. “La nostra Costituzione ha, sì, urgente bisogno di essere riformata – commenta l’onorevole Salini – il problema, però, è che la riforma voluta dal Governo Renzi non va nella direzione giusta: con l’illusione di semplificare si genera solo un grande pasticcio”. Precisa l’europarlamentare: “Si è configurato un Senato estremamente indebolito, per poter realizzare un vero regionalismo cooperativo. Questo è l’aspetto contro cui, soprattutto chi ha sostenuto per anni le ragioni del federalismo, dovrebbe opporsi. La distruzione completa del regionalismo è un peso inaccettabile e aumenterà inevitabilmente gli sprechi del Sud a danno del Nord”.
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