Ferroni agli ambientalisti: "La TiBre ferroviaria da sola non serve. Ponte fondamentale"
"Lo sanno quante emissioni di CO2 in più ci sono, con i mezzi costretti a farsi 40 km in più per raggiungere Parma? Lo sanno come siamo messi, in quanto a servizi? Sanno cosa significa raggiungere fabbriche, luoghi di lavoro al di là e al di qua dal ponte?"

CASALMAGGIORE – In parte aveva già risposto, in maniera indiretta, ieri quando aveva attaccato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte accusandolo di essere venuto a Casalmaggiore per fare una passerella e una qualche promessa a cui non è seguito nessun atto concreto.
Ieri poi l’attacco degli ambientalisti, a cui risponde: “Invece di concentrarsi su quel che è importante – spiega Orlando Ferroni – trovano il tempo per una polemica inutile, ben sapendo anche loro quanto un ponte sia necessario a questo territorio. Perché la ferrovia è importante, importantissima e va sicuramente migliorata e potenziata, ma solo chi non conosce approfonditamente il territorio può dire che è sufficente per la popolazione.
Noi non abbiamo poli industriali localizzati, per i quali puoi organizzare servizi navetta dalle stazioni. Il territorio è formato da tante piccole e medie imprese dislocate in un’area essenzialmente agricola. Dalla stazione al luogo di lavoro c’è gente che si deve fare chilometri, con orari diversi. Ogni persona ha esigenze diverse”.
Poi c’è un’importante questione legata all’inquinamento atmosferico: “Quante emissioni di CO2 in più ci sono, con i mezzi costretti a farsi 40 km per raggiungere Parma? Migliaia di persone e di mezzi per due litri e mezzo in più di carburante a vettura. C’è anche una ragione di natura strettamente ambientale di cui tenere conto”.
Infine la questione del mandato e dei costi: “A differenza loro io sto lavorando per una soluzione alternativa, senza averne alcun mandato ma pure senza aver chiesto un euro a nessuno. Non so neppure che ne sarà di tutto questo, ma quel che ho fatto l’ho fatto personalmente. Sono consigliere comunale con delega alla golena ma più di questo mi sono preoccupato di mettere sul tavolo un’alternativa temporanea a mesi, se non anni, di chiusura di un ponte che resta fondamentale a prescindere da tutto il resto, ferrovia compresa”.
“Non ho nessun mandato da parte di nessuno, non ne ho bisogno. Per mettere sul tavolo una proposta non ne servono. Ho interpellato una delle migliori ditte del settore, chiesto una soluzione temporanea, chiesto un progetto e loro sono stati disponibili, sono venuti qui senza chiedere un centesimo, saranno in Regione con me dai vertici di Aipo nei prossimi giorni. Non serve un mandato per un progetto, dovrebbero saperlo bene. Anche perchè presentare un progetto non significa che poi verrà realizzato. Quelle sono poi decisioni che prende chi è deputato a prenderle. Si preoccupino, ripeto, oltre che della crisi che un territorio come questo è costretto ad affrontare con un ponte chiuso e due a mezzo servizio, di quanto C02 in più viene emesso dalle migliaia di mezzi che fanno chilometri in più. Hanno sbagliato obiettivo nella loro inutile polemica. Lo spreco di risorse, quello reale, è tutto quello che il territorio, le imprese e la gente comune sta pagando in questo momento di crisi profonda”.
Che non sarà, come spiega il consigliere, solo la TiBre ferroviaria, il potenziamento della linea o un ponte immediato a risolvere, ma l’unione di tutto ciò che può essere fatto per migliorare un territorio.
Nazzareno Condina