Bozzolo, auto si guasta ad un incrocio, arriva la sanzione e scatta la protesta
"Ho chiamato mio padre e insieme abbiamo telefonato all’officina Rossi affinchè venisse a prendere la vettura col carro attrezzi. Nel frattempo ho scritto a chiare lettere un foglio con la dicitura Auto guasta. Improvviso spegnimento"

BOZZOLO – Le multe, si sa, non piacciono a nessuno. E diventano ancor di più un peso sullo stomaco quando si ritiene ingiustamente ricevute. Un episodio di cui si parla in queste ultime ore a Bozzolo riguarda un automobilista che avendo dovuto lasciare la macchina in prossimità di un incrocio per un guasto improvviso, si è ritrovato il foglietto con la contravvenzione sul parabrezza nonostante un cartello scritto a pennarello che motivava la permanenza dell’auto in quel punto.
“Avevo appena terminato una commissione – racconta la vittima di quello che ritiene un sopruso – e mi stavo dirigendo a casa quando la macchina, un modello tra l’altro di recentissimo acquisto, si è fermata”. L’uomo, un professionista molto conosciuto in paese continua: “Ho parcheggiato appena al di la di un incrocio fuori dagli spazi delineati per la sosta ma non in una posizione pericolosa. Ho chiamato mio padre e insieme abbiamo telefonato all’officina Rossi affinchè venisse a prendere la vettura col carro attrezzi. Nel frattempo ho scritto a chiare lettere un foglio con la dicitura Auto guasta. Improvviso spegnimento”.
“Dopo venti minuti, quando il meccanico è giunto sul posto abbiamo trovato la contravvenzione. Mi sembra un’esagerazione!”. Lo stesso automobilista poi riferisce di un epsiodio simile di cui la gente in piazza riferisce raccontando di una disavventura simile capitata ad un signore che aveva accompagnato la mamma anziana in banca. Quando è uscito per sistemare l’auto c’era già la multa.
Certamente occorrerà sentire la versione del vigile sotto accusa però è indubbio che a molti cittadini nasce dentro la convinzione che ci sia una certa esagerazione nell’applicare le regole del codice della strada e un pò piu di reciproca colalborazione e comprensione non farebbe male a nessuno.
Rosario Pisani