Riccardo Visioli: dopo l'intervento al cuore notizie confortanti
Il ragazzo farfalla di Vicomoscano sottoposto lunedì ad un eccezionale intervento al cuore al Poma di Mantova, prosegue positivamente il decorso post operatorio nel reparto di cardiochirurgia. La sua storia è un esempio di coraggio e di speranza.

VICOMOSCANO – La cautela è sempre d’obbbligo in casi come questi, ma intanto Riccardo Visioli, 24 ore dopo l’intervento eseguito lunedì al Poma di Mantova, ha lasciato la Rianimazione ed è tornato nel reparto di cardiochirurgia del Poma. Il tenace 20enne di Vicomoscano, affetto da due rare malattie genetiche, la sindrome di Marfan e l’epidermolisi bollosa distrofica (nota come sindrome dei bambini farfalla) non poteva attendere oltre l’operazione: l’aorta ascendente si era ingrossata fino a 3 volte la dimensione normale e rischiava ogni giorno di rompersi. Riccardo è stato operato dal dottor Manfredo Rambaldini, primario di cardiochirurgia, che ha effettutato l’intervento coadiuvato da dottor Stefano Pirrelli primario di chirurgia vascolare e dal dottor Franco Ravenna primario di pneumologia. I medici hanno sostituito la valvola aortica e l’aorta ascendente con due protesi.La prognosi è stata sciolta, il rischio infezioni non è ancora del tutto scongiurato, ma il decorso post operatorio è positivo. La storia di Riccardo, 20 anni che sogna di diventare giornalista è un esempio di coraggio e speranza. Per lui, per la sua famiglia (è uno dei quattro figli di Giuliano Visioli. La mamma, Fulvia Argenti, è morta nel 2016 a 49 anni dopo una lunga malattia), per le persone come lui affette da gravi patologie invalidanti e per i medici del nosocomio di Mantova che hanno accettato di operarlo. Diverse strutture italiane e straniere si erano infatti rifiutati, visto l’alto rischio dovuto alla fragilità dei tessuti dovuta alle malattie genetiche del ragazzo. Il giovane, già diplomato al Liceo Classico e iscritto al primo anno della facoltà di Lettere Classiche all’Università di Bologna, era già stato operato nel 2016 per un blocco intestinale. Per la sindrome di Marfan (che spesso colpisce l’apparato cardiovascolare) è in cura all’ospedale di Pavia, mentre per l’epidermolisi bollosa distrofica è seguito al Policlinico di Modena. Per la sindrome di Marfan anche il papà Giuliano era stato operato all’età di 26 anni. Ora Riccardo, circondato dall’affetto di famigliari e amici, e coccolato dal personale del Poma, dovrà rimanere ricoverato a Mantova almeno due settimane prima di iniziare la riabilitazione. Mentre a Vicomoscano, ma non solo, tutti fanno il tifo per lui.
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