Cultura

Il miracolo della Madonna e un murales: Tornata risplende col suo nuovo gioiello

Tutto parte proprio dal titolare della macelleria, Elio Ganda: sua l’idea di ridare vita a quel muro. Poi gli artisti Vicini e Menotti si sono messi al lavoro

TORNATA – Un nuovo murales per ricordare la Madonna trecentesca dei miracoli: una vera e propria opera d’arte, frutto del genio di Michela Vicini, pluripremiata pittrice vescovatina, e di Paturzo Menotti, che da mercoledì, giorno della sua inaugurazione e benedizione, in poi, abbellirà il piccolo comune di Tornata, con la sua via Roma nei pressi della macelleria del paese, gestita dalla famiglia Ganda. Un momento, quello celebrato alle 17 di mercoledì, che insieme alimenta e richiama elementi di tradizione agreste, fede religiosa e ovviamente bravura artistica.

Tutto parte proprio dal titolare della macelleria: sua l’idea di ridare vita a quel muro. “Abbiamo pensato di abbellire il paese e con questo intento ci siamo dati da fare – spiega Elio Ganda – cercando poi di regalare anche ai nostri figli la memoria di un episodio storico al quale Tornata è particolarmente legata e che ricordiamo ogni anno”. A quel punto Ganda ha rimesso in sesto il muro assieme a Menotti, rendendolo pronto ad ospitare il murales. Poi è toccato a Vicini e allo stesso Menotti dare lustro al suo aspetto e libero sfogo al genio pittorico. “La tecnica del murales è stata portata avanti – spiega Vicini – con particolari sostanze che resistono al tempo e agli agenti atmosferici: questo lavoro, del quale mi sento molto orgogliosa, rimarrà così per tantissimi anni”.

Nella foto da sinistra Ganda, don Sanni e il sindaco Penci

Tutto parte da una memoria popolare, che narra di un’apparizione a un bimbo 12enne, di nome Natale, della Madonna ritratta in un’icona trecentesca, i cui miracoli sono registrati presso l’Archivio di Stato di Cremona, e il cui dipinto, dopo quell’apparizione, venne trainato nel 1805 da due buoi, come mostra il murales, verso Tornata. Mercoledì sono state presentate anche le fotografie che ritraggono gli artisti all’opera nelle varie fasi della creazione e le condizioni del muro prima e dopo l’intervento. Oggi l’icona sacra è conservata nella chiesa di Tornata, come una parte del Murales ricorda.

Don Massimo Sanni, parroco del paese, ha benedetto l’opera d’arte, con annessa raccolta fondi. Presente anche il sindaco Mario Penci, che ha premiato la Macelleria Ganda per i 40 anni di attività, con targhetta e coccarda tricolore per chi vi lavora, ringraziando il titolare per la disponibilità e gli artisti per il lavoro. “Un dipinto come questo – ha detto il primo cittadino – ricordando un episodio storico al quale tutta la nostra comunità è legata, testimonia la bellezza del mondo agreste, nel quale Tornata è da sempre immersa e al quale è vocata”. Prima della benedizione il saluto è giunto da Antonio Pizzoni, che ha commissionato il lavoro, dopo di che don Massimo ha ricordato che il 7 maggio, come da tradizione, tornerà la celebrazione dedicata proprio a questa Madonna.

Giovanni Gardani

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