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Canneto e il giallo del volantino "rosso". Il foglio del Pd non è opera del circolo locale

"Con rammarico - ha chiarito la segretaria del Pd cannetese Noemi Doro - constatiamo che qualcuno si è preso la briga di usare il nostro simbolo per pubblicizzare le proprie idee".

CANNETO SULL’OGLIO – Ci mancava solo il giallo del volantino “rosso”. Sì perché il foglio del Pd che attacca il Comune sulla nuova scuola e apparso stamattina in paese, in realtà non è del Pd cannetese, come forse, chi l’ha scritto, voleva far credere. Il contenuto del volantino è da temeraria opposizione a quel che viene identificato come un vero e proprio regime. Tra un paragrafo e l’altro si accusa l’Amministrazione Zecchina di “autocelebrazioni da ventennio fascista” e di fandonie circa i finanziamenti ricevuti per la nuova struttura della primaria. “Questi danari – si legge – sono dati dalla BEI con la quale lo Stato contrae mutui per soldi che poi devono essere restituiti dai cittadini. Ora se Canneto non è diventato nel 2017 uno Stato Libero di Bananas Allen Memoria, contribuirà con le tasse a pagare la scuola. Che poi si ringrazi la Regione è grottesco, visto che il via libera a costruire è stato dato da un governo targato PD. Il cattivo gusto si completa con i mancati ringraziamenti a una signora del Pd che diverse volte è scesa a Roma (e viene citata poi Francesca Zaltieri ndr) chiedendo lumi sullo stato delle richieste avanzate dal Comune. In tema di meriti va detto che all’attuale Amministrazione, che si è trovata la strada spianata dalla precedente, si deve la revisione del progetto finanziato con relativa lievitazione dei costi e l’aver istruito le pratiche!”. C’è pure un paragrafo intitolato “la massaia d’oggi”. Senonchè la segretaria del locale Pd e consigliera comunale Noemi Doro ha smentito subito che il tutto fosse opera del circolo cannetese. Del resto, proprio martedì sera in Consiglio il gruppo di minoranza”Cittadini per Canneto” rappresentato dalla stessa Doro e da Gianni Arrigoni aveva interpellato il sindaco proprio sul tema della scuola e del bando per l’assegnazione dei lavori che ha destato in paese qualche perplessità (una sola ditta partecipante e della stessa città, Perugia, dello studio che ha progettato l’opera) usando ben altri toni.  “Apprendiamo con un certo rammarico che stamane i nostri concittadini hanno trovato un volantino targato PD nella loro cassetta della posta.
Ribadisco, con rammarico – ha chiarito Noemi Doro – che qualcuno si è preso la briga di usare il nostro simbolo per pubblicizzare le proprie idee.
Allora vorremmo sottolineare che non si tratta di un volantino del Pd di Canneto sull’Oglio. Riteniamo questo un fatto gravissimo e per questo ci stiamo attivando con le autorità competenti. Per quando fatto finora in consiglio comunale mai ci permetteremmo di dire certe cose e avanzare certi attacchi. Chi conosce come ci comportiamo – prosegue Noemi Doro – sa che sotto il logo del partito quando facciamo volantini scriviamo sempre “Canneto sull’Oglio”, e ha capito subito che quello in questione non poteva essere nostro. Sono molto preoccupata per quanto accaduto” – conclude. La caccia agli autori del foglio dunque è partita. Sarà opera di cannetesi o di “stranieri”? Sarà frutto di impeto o di calcolata strategia? Chi si è mosso voleva danneggiare solo il Comune o anche lo stesso Pd cannetese? Al momento ciascuna ipotesi resta aperta. Quel che è certo è che chi ha scritto ha sfoggiato ottima proprietà di linguaggio.

MLR

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