Storevolution, anche per le piccole imprese scatta l'era della digitalizzazione
Il tempo per la realizzazione dei progetti dovrà prevedere un massimo di 15 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione più un massimo 180 giorni di proroga

CASALMAGGIORE – E’ stato presentato questa mattina, alla presenza della responsabile regionale Jessica Golia, del sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e della responsabile dell’ufficio bandi Lara Cavalli il bando regionale Storevolution, dedicato alle piccole e medie imprese. Come già evidente dal nome, è un bando dedicato all’evoluzione del punto vendita nell’era digitale. Era digitale che peraltro non è appannaggio solo dei grandi brand, ma può essere uno strumento di crescita anche per le piccole attività, anche le botteghe di prossimità. Peccato che fossero davvero pochissimi i commercianti presenti negli accoglienti spazi di Fabbricadigitale: l’orario però (le 11) e il giorno lavorativo non han di certo favorito la partecipazione. Poco male, la presentazione del bando verrà riproposta a breve, in orario serale per dare modo a tutti i commercianti di poter essere informati.
Una rivoluzione digitale insomma, riservata a chi sino ad ora ha pensato che il digitale valesse solo per gli altri. Tutti possono trarne beneficio e con questo spirito Jessica Golia ha presentato il bando. Citando, inizialmente e per chiarire il concetto in maniera semplice, il caso di un negozio di scarpe che, in presenza di rimanenze di numeri specifici di scarpe, indirizza la comunicazione on line unicamente alla clientela con quel dato numero. Ma tanti altri possono essere i vantaggi della digitalizzazione e della ‘rivoluzione’ web.
Vediamo il bando in dettaglio. Il bando e? finalizzato a supportare le micro, piccole e medie imprese (MPMI) commerciali in un percorso di innovazione con lo scopo di affrontare i cambiamenti legati alla rivoluzione digitale che ha cambiato le abitudini e i comportamenti di acquisto dei consumatori; e consentire un riposizionamento strutturale del modo di fare negozio. 9 milioni e mezzo di euro la cifra messa a disposizione da Regione Lombardia.
Micro, piccole e medie imprese commerciali al dettaglio in sede fissa, in forma singola o aggregata, aventi almeno un punto vendita (negozio) in Lombardia e che svolgano un’attivita? classificata con i codici ATECO 2007 G47 possono accedervi. Ad esclusione di 47.78.94 commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop), 47.8 commercio al dettaglio ambulante e tutti i sottodigit; 47.91.10 commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, 47.91.20 commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione, 47.91.30 commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono, 47.99.10 commercio al dettaglio di prodotti vari, mediante l’intervento di un dimostratore o di un incaricato alla vendita (porta a porta).
Alla data di presentazione della domanda le imprese dovranno essere MPMI (codice ATECO primario riferito al punto vendita indicato in visura camerale e oggetto di intervento a valere sul bando G47 ad eccezione di quelli esclusi), non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa statale vigente, essere regolarmente costituite, iscritte e dichiarate attive al Registro delle imprese, essere in regola con le normative antimafia (D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 c.d. Codice delle leggi antimafia). Non potranno essere ammesse al bando imprese nate per l’occasione.
Potranno accedere al bando anche ‘aggregazioni di negozi’ con un progetto collegato. Una sorta di centro commerciale virtuale. Per le aggregazioni la composizione del partenariato ai fini dell’ammissibilita? a contributo deve associare minimo 6 MPMI con codici Ateco ammissibili, aventi i requisiti soggettivi previsti per le imprese singole (slide precedente). La composizione minima (6 MPMI) deve essere mantenuta fino all’erogazione del contributo.
Sia per imprese singole che per le aggregazioni i requisiti di cui alle lettere c) e d) della slide precedente e il codice ateco ammissibile devono essere mantenuti fino all’erogazione dei contributi.
Il tempo per la realizzazione dei progetti dovrà prevedere un massimo di 15 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione più un massimo 180 giorni di proroga. L’eventuale richiesta di proroga deve essere inoltrata a Regione Lombardia nell’apposita sezione del sistema informativo SiAge (Bandi Lombardia) almeno 30 giorni prima del termine ultimo previsto dal bando (i 15 mesi). Ciascuna impresa puo? presentare una sola domanda di contributo per un solo punto vendita a valere sul Bando, in forma singola oppure in forma aggregata.
Gli interventi ammissibili: Organizzazione del back-end ossia nei processi di interazione retailer-fornitori o processi interni del retailer (es. sistemi ERP, Soluzioni a supporto della fatturazione elettronica, self scanning, sistemi di business intelligence e business analytics, soluzioni per incrementare le performance di magazzino, come il voice picking, sistemi per il monitoraggio dei clienti in negozio); Sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita (es. sistemi per l’accettazione di pagamenti innovativi, light box, totem e touchpoint, sistemi di cassa evoluti e Mobile POS, vetrine intelligenti, specchi e camerini smart, realta? aumentata, sistemi CRM, proximity marketing); Omnicanalita? con integrazione con la dimensione del retail online (es. sviluppo di canali digitali per supportare le fasi di pre-vendita, post-vendita o per abilitare la vendita, sviluppo di app e mobile site per le fasi di pre-vendita, post-vendita o per abilitare la vendita; siti informativi/e commerce e app/mobile site). Nel caso di ristrutturazioni totali del punto vendita, a fronte della presentazione di un progetto di riposizionamento strategico del punto vendita (store), verso il mercato e i consumatori, con modifica del layout, delle attrezzature e degli arredi, del target, del merchandising e dell’offerta di servizi resi alla clientela, sono ammissibili, nel limite massimo del 30% delle spese ammissibili, anche investimenti per la sostituzione di arredi. In tal caso e? comunque obbligatorio l’abbinamento di uno degli interventi 1,2 e 3 indicati alla slide precedente. Per riposizionamento strategico dell’attivita? va inteso come presenza di interventi di modifica del rapporto con la clientela tramite cambiamento di target, re-branding o come ristrutturazione del punto vendita con modifica complessiva del layout.
Spese ammissibili:
a) Acquisto di arredi (solo nel caso di ristrutturazioni totali del punto vendita di cui alla voce di spesa b) nel limite massimo del 30% delle spese ammissibili, ivi inclusi montaggio e trasporto;
b) Opere edili-murarie e impiantistiche (nel caso di ristrutturazioni totali del punto vendita), ivi incluse le opere per l’abbattimento di barriere architettoniche aggiuntive e di ulteriore miglioramento rispetto agli obblighi di legge;
c) Acquisto di macchinari, attrezzature e hardware necessari alla realizzazione del progetto e finalizzati agli investimenti ammissibili;
d) Acquisto di software, licenze software e spese per canoni e utenze relativi a servizi finalizzati agli investimenti ammissibili;
e) Acquisto di servizi e consulenze specificatamente finalizzate agli investimenti ammissibili nel limite del 20% delle spese di cui alle lettere b, c, d;
f) Acquisto di servizi di formazione specificamente necessari alla realizzazione del progetto e finalizzati agli investimenti ammissibili nel limite del 20% delle spese di cui alle lettere c, d.
a) + b) massimo il 50% del costo totale del progetto ammesso
d) + e) + f) massimo 50% del costo totale del progetto ammesso per imprese in forma singola e 40% per le aggregazioni.
Non sono ammissibili progetti che presentino solo spese correnti (d, e, f).
Tutte le spese ammissibili devono essere intestate al soggetto beneficiario; essere comprovate da fatture interamente quietanzate, o documentazione fiscalmente equivalente, emesse dal fornitore dei beni/servizi; essere comprovate da documentazione bancaria o postale, comprensiva di estratto conto, attestante il pagamento per intero del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario; riportare la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul Bando “StorEvolution” di Regione Lombardia” (tale dicitura deve risultare anche sulla copia della fattura), specificando il codice CUP, tranne nei giustificativi emessi prima del decreto di concessione del contributo per i quali non c’e? l’obbligo di riportare il CUP. Le fatture non accompagnatorie dovranno essere corredate dal Documento di Trasporto (DDT) ovvero dalla bolla di consegna ovvero dal verbale di installazione.
L’intensità di aiuto è pari al 50% per i singoli e del 60% in forma aggregativa. Il progetto deve prevedere un minimo di investimento di 10000 euro per le attività singole e 20 mila per quelle aggregate e l’erogazione potrà andare sino ad un massimo di 20 mila euro per le singole attività e 60 mila per quelle aggregate.
I soggetti dovranno presentare la domanda di contributo a partire dalle ore 12:00 del 10 settembre 2018 fino alle ore 12:00 dell’8 ottobre 2018 esclusivamente in forma telematica sul sistema informativo SiAge (Bandi Lombardia) all’indirizzo https://www.siage.regione.lombardia.it e compilando l’apposita modulistica. Il contributo e? concesso con procedura valutativa “a sportello” secondo l’ordine cronologico di invio telematico al protocollo della richiesta e con graduatoria finale. Saranno accettate domande sino ad esaurimento della dotazione finanziaria. I soggetti richiedenti potranno comunque presentare ulteriori domande di contributo, che costituiranno una lista di attesa, fino al raggiungimento di un importo aggiuntivo pari al 10% della dotazione finanziaria stanziata dal Bando.
Prima di presentare domanda di partecipazione al bando, tutti i soggetti devono: registrarsi in SiAge (Bandi Lombardia); successivamente, provvedere all‘inserimento delle proprie informazioni (fase di profilazione), attendere la validazione prima di procedere alla presentazione della domanda. Tempi di validazione della profilazione su SiAge: fino a 16 ore lavorative.
Il contributo e? a fondo perduto con procedura valutativa “a sportello” secondo l’ordine cronologico di invio telematico al protocollo della richiesta e con graduatoria finale. La fase istruttoria prevede: istruttoria formale; Valutazione tecnica (effettuata da un apposito nucleo di valutazione costituito con provvedimento del Direttore Generale pro tempore della Direzione Generale Sviluppo Economico e composto da funzionari regionali e coordinato dal Responsabile del procedimento).
La valutazione del proposte progettuali sara? effettuata da sulla base di: qualita? progettuale, impatto e sostenibilita?, addizionalita? finanziarie, elementi premianti per aggregazioni, tempi istruttoria 120 gg solari consecutivi. Per essere ammessi al contributo i progetti devono raggiungere la soglia complessiva minima di 40 punti sul totale dei criteri A-B-C-D. I 25 punti dei criteri D sono aggiuntivi rispetto ai 100 dei criteri A-B-C e sono riferiti alle premialita? per aggregazioni.
Il contributo sara? erogato in un’unica soluzione a fronte della rendicontazione delle spese sostenute: dal 6 maggio 2020 al 3 luglio 2020 i beneficiari devono presentare la rendicontazione e conseguente richiesta di erogazione, con modalita? on line attraverso il sito https://www.siage.regione.lombardia.it, completa delle fatture e relative quietanze di pagamento.
Nazzareno Condina