Cronaca

Bozzolo 4.0: Open Fiber, l'ultrafibra già pronta a fine anno, ieri presentazione in comune

"Quando abbiamo pensato a questa operazione - ha spiegato il sindaco Giuseppe Torchio, visibilmente soddisfatto - ci auspicavamo un cammino veloce per questa soluzione tecnologica che va a vantaggio di tutti"

BOZZOLO – Un giorno importante, quello di ieri per Bozzolo. Il secondo comune, insieme a Gazoldo degli Ippoliti, ad essere già un passo avanti al futuro. La prossima settimana partiranno i cantieri perché ieri è arrivata la definitiva autorizzazione ai lavori. La ‘rivoluzione’ si chiama Open Fiber. A presentarla ieri pomeriggio, all’inizio del Consiglio Comunale, Luca Nanna, Regional Manager Lombardia Cluster C&D di Open Fiber e Antonio Gregorace, Field Manager di Open Fiber.

“Quando abbiamo pensato a questa operazione – ha spiegato il sindaco Giuseppe Torchio, visibilmente soddisfatto – ci auspicavamo un cammino veloce per questa soluzione tecnologica che va a vantaggio di tutti, dalle famiglie alle imprese e agli enti pubblici. I tempi sono stati rispettati. Entro dicembre avremo la superfibra in tutto il comune. E’ una cosa importante per le 1500 famiglie di Bozzolo. Ci tengo a ringraziare Pierluigi Marcante e l’ex ministro Bassanini che ci ha da subito dato ascolto”.

La fibra ultraveloce di Open Fiber (società compartecipata, 50% Enel e 50% Cassa depositi e prestiti) come dicevamo sta per diventare una realtà anche nel comune di Bozzolo: una nuova infrastruttura interamente in fibra ottica in modalità FTTH (Fiber To The Home), che abiliterà nelle abitazioni e negli uffici una velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo. Open Fiber collegherà alla banda ultra larga quasi 2200 unità immobiliari (2172, per l’esattezza) attraverso una rete di circa 18 km, grazie ad un investimento di 440mila euro.

Scarsissimo l’impatto dei lavori: per realizzare i 17,8 km di rete in fibra ottica, 7,2 km saranno ricavati sfruttando la rete dell’illuminazione pubblica, altri 7,2 km verranno realizzati tramite la rete di altri operatori e solo 3,6 km di rete saranno realizzati ex novo, con scavi minimi e realizzati in tempi rapidi. “Ci avvarremo – ha spiegato l’ingegner Nanna – di tecniche poco invasive. Bozzolo avrà il suo giunto comunale, la centrale di zona sarà poi realizzata a Drizzona”.

Questo progetto si è reso possibile grazie alla convenzione firmata tra il Ministero per lo Sviluppo Economico, la Regione Lombardia, i Comuni interessati e Infratel Italia, società “in house” del Ministero. La convenzione ha permesso l’emissione da parte di Infratel del primo bando di gara per la costruzione e la gestione di una rete a banda ultra larga nelle cosiddette “aree bianche” o “a fallimento di mercato”, vinto da Open Fiber, la società attiva in tutto il territorio nazionale per costruire e gestire un’infrastruttura in fibra ottica. La rete sarà data in concessione per 20 anni a Open Fiber, che ne curerà anche la manutenzione, e rimarrà di proprietà pubblica. Il primo bando Infratel interessa 3043 comuni di Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Toscana e Veneto. Open Fiber si è aggiudicata anche il secondo bando Infratel per il cablaggio di altre dieci Regioni e della Provincia autonoma di Trento.

Il valore complessivo del bando per la coperture della aree bianche o “a fallimento di mercato” della Lombardia è di circa 410 milioni di euro. “Siamo soddisfatti di aprire un nuovo cantiere qui a Bozzolo – ha sottolineato l’Ing. Luca Nanna, Regional Manager Lombardia Cluster C&D di Open Fiber – nella provincia di Mantova stiamo trovando tante amministrazioni estremamente collaborative e le ringrazio per aver compreso il valore del progetto. Entro pochi mesi i cittadini, gli Enti e le imprese anche del territorio di Bozzolo potranno usufruire di una rete ultraveloce, sicura e a prova di futuro, che faciliterà l’accesso ai servizi innovativi della pubblica amministrazione e garantirà una serie di vantaggi che si estendono ad ambiti come il lo streaming online, il telelavoro, l’e-commerce”.

“I lavori dureranno tra i sei e gli otto mesi – ha spiegato l’Ing. Antonio Gregorace, Field Manager di Open Fiber – cercheremo di ridurre i disagi per i cittadini grazie all’utilizzo delle infrastrutture esistenti. Per questo sono fondamentali le sinergie con gli operatori del territorio per rendere meno invasivi gli interventi. Gli scavi saranno realizzati utilizzando tecniche innovative e a basso impatto ambientale”.

Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Una volta conclusi i lavori, l’utente non dovrà far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare ad alta velocità, cosa fino ad oggi impossibile in alcuni luoghi del territorio. Anche le sedi della Pubblica Amministrazione saranno connesse con la fibra ottica, al fine di migliorare le relazioni con i cittadini e di velocizzare la digitalizzazione del Paese. Maggiore affidabilità, connessione diretta senza aver necessità del ‘rame’ soggetto anche alle variazioni atmosferiche, vantaggi per i singoli e la pubblica amministrazione per la gestione di servizi quali la videosorveglianza e il controllo del traffico (la Smart City), ma anche vantaggi per la home banking, la gestione aziendale e come già detto il telelavoro.

“Confidiamo nella collaborazione di tutti – ha poi chiuso Giuseppe Torchio – perché questa è davvero un’operazione importante per il comune. Un’operazione che ci consente di essere al passo con le grandi città”. Bozzolo 4.0: secondo comune nel mantovano, primo, per intraprendenza e calcolando le dimensioni, nell’intera area Oglio Po. Open Fiber riuscirà a servire tutti, anche le case e le aziende più disperse. Una vera e propria rivoluzione digitale già attiva dall’inizio del prossimo anno.

Nazzareno Condina

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