Marco Vezzoni risponde a Bolsi: "Tanto impegno e serietà da parte dei giovani che hanno organizzato"
Certo, con tanta gente presente, ci possono essere casi in cui qualcuno si fa prendere dagli eccessi, si ubriaca e poi si mette a urlare ma fino a quando sono stato alla fiera non ho visto episodi di guerriglia urbana

RIVAROLO DEL RE – Tanto impegno e serietà dei giovani di Rivarolo del Re. Ingiusto ridurre il tutto ad una polemica. Risponde in maniera articolata il primo cittadino Marco Vezzoni allo sfogo di ieri del professor Bolsi che si era lamentato del dopo festa.
“Prima di rispondere all’episodio specifico riportato ieri sul vs. giornale on line, vorrei innanzi tutto dare una “panoramica generale” della fiera settembrina di Rivarolo perché sarebbe troppo riduttivo farla coincidere con alcool, schiamazzi e terrore.
Nei giorni precedenti e soprattutto nei giorni della fiera quello che molti hanno visto è l’impegno e la serietà di tanti giovani, non solo del paese, ma anche loro amici dei paesi limitrofi (segno di una “apertura mentale” che non appartiene a tutti) motivati nell’organizzazione della fiera.
Nelle settimane precedenti è stato distribuito nelle case – insieme al trimestrale del Comune – un libretto che ha visto l’associazione Pro Loco, la Rondine e l’ASD Rivarolo promuovere insieme le loro iniziative:
la festa dello sport con il “primo memorial” in ricordo di Maurizio Mantovani (gestore per anni del bar dell’oratorio recentemente scomparso), la “corsa del Rey” di domenica scorsa che ha visto oltre 160 partecipanti sui percorsi di 3, 5 e 10 km; durante le premiazioni abbiamo ricordato Alessandra Montesano, campionessa nazionale di canottaggio under 23. La targa è stata consegnata ai genitori in quanto Alessandra è già tornata negli Stati Uniti per studiare e allenarsi.
la fiera settembrina con le varie iniziative (non solo legate alla festa del Mojito del sabato sera) tra cui la mostra al Prisma di Patty Agatensi in collaborazione con l’Associazione Melograno Junior di Casteldidone, l’idea assolutamente nuova del concorso fotografico per valorizzare il nostro paese che ha visto ieri sera il momento della premiazione durante la cena, la domenica pomeriggio con tante attività sportive per i bambini, le due serate di venerdì e domenica con le proposte della cucina.
le iniziative dell’associazione La Rondine che da anni fa vivere il centro Prisma con la gestione della biblioteca, la promozione di corsi di vario tipo, il doposcuola, il centro estivo per ragazzi, l’università della terza età in collaborazione con realtà del territorio come la parrocchia di Sabbioneta, i centri anziani di Piadena, Calvatone e Scandolara, ecc.
Questo, spero, sia sufficiente per dare una visione di insieme di quanto ampia sia la proposta delle associazioni e della fiera in modo da smorzare l’episodio segnalato e non far passare l’idea che Rivarolo sia stato sabato sera un paese sotto assedio.
Sicuramente c’erano molti giovani, il dj Angemi ha attirato tantissimi giovani, forse oltre le attese degli organizzatori e probabilmente si sono superate le mille presenze e questo ha creato qualche disagio: macchine parcheggiate in tante vie del paese, un po’ di confusione se uno la vede da quel punto di vista ma anche tanti volti di giovani che volevano fare semplicemente festa, bar e pizzeria che hanno lavorato fino a tarda notte segno che se si attira tanta gente c’è spazio per tutti…
Per quanto riguarda la sicurezza, da anni la Pro loco collabora con una agenzia di security per garantire la sicurezza all’interno della manifestazione; all’esterno erano presenti in maniera numerosa le forze dell’ordine che ringrazio per il lavoro di presidio alla manifestazione per tutta la notte.
Ringrazio i genitori dei ragazzi che hanno girato più o meno tutta la notte per condividere lo svolgimento della manifestazione e stare vicino ai loro figli alle prese per le prime volte all’organizzazione di un evento molto grande e impegnativo. Ringrazio don Giuseppe che nelle due sere di venerdì e sabato è stato in cucina “in mezzo ai suoi ragazzi” anche in silenzio, ma la testimonianza fa già tanto!
Anch’io sabato notte sono stato in giro fin verso le 4 per dare una mano affinché non succedesse niente. Certo, con tanta gente presente, ci possono essere casi in cui qualcuno si fa prendere dagli eccessi, si ubriaca e poi si mette a urlare ma fino a quando sono stato alla fiera non ho visto episodi di guerriglia urbana.
Infine, in merito al fatto che domenica mattina il sig. Bolsi mi abbia chiamato, lo smentisco nel modo più assoluto: domenica mattina io ed altre persone (tra cui il ns cantoniere) alle 8 eravamo già in giro per raccogliere bicchieri e bottiglie mentre i ragazzi della Pro loco fino alle 7 avevano già pulito l’area della piazza dove si è svolta la festa. Ho già interagito con i responsabili della Pro Loco in modo che nei prossimi anni ci siano più bidoni in giro, magari con qualche scritta ad effetto, per responsabilizzare al rispetto del paese: anche l’organizzazione si può migliorare e non solo criticare…
Confermo che sul mio cellulare non è arrivata nessuna telefonata del sig. Bolsi, mi sono bastate in questi anni due o tre telefonate piene di insulti sul fisso del Comune da parte sua. Per fortuna l’ex professore non ha il mio numero di cellulare: ho potuto così vivere in pace una bella fiera!”
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