Via Centauro, segnalazione topi nella via (oltre ai piccioni già da tempo residenti)
A noi non resta - per dar voce alla signora di cui sopra - di segnalare per l'ennesima volta il problema prima di andare via, per non cadere vittime di qualche colpo ben assestato dai volatili

CASALMAGGIORE – Degrado di Via Centauro, ora c’è anche una segnalazione esposto su carta depositata al CSC di Casalmaggiore da un noto professionista locale. Riguarda principalmente la prima parte della via (quella che dalla piazza va in via Pozzi), ma come spiega la seconda segnalazione anche la seconda parte non è da meno. Nel documento si legge della “Presenza di topi, ratti anche di grosse dimensioni, presenti in ore diurne o notturne lungo l’intera strada, in particolare a ridosso delle abitazioni”. Il ‘segnalatore’ (in realtà sono due, ma la seconda e solo a voce) chiede un’intervento. Questione di igiene.
Cambiato non è cambiato quasi nulla da quando, solo qualche tempo fa, l’ingegner Donzelli lamentava lo stato di degrado del vicolo Centauro. Lui che vive nella seconda parte della strada sa cosa significa. Da quelle segnalazioni l’indomito piccione domina ancora i cieli, il guano si posa implacabile su strade e davanzali e – come segnala l’atto ufficiale – pure i topi e i ratti raminghi hanno fatto della strada loro abituale dimora. E capita ancora che, al calar delle tenebre, oscuri individui incontinenti sfruttino gli angoli remoti per i loro bisogni o i loro scambi.
La questione era già stata segnalata ed affrontata dall’amministrazione che – evidentemente – sta ancora cercando la strada per affrontarla al meglio. Camminando per la strada silente che fu, ai tempi, quella delle ‘case del piacere’, un angolo comunque non privo di poesia della città che di poetiche visioni ne conserva poche, è facile notare come la pulizia sia trascurata. Come sia – il vicolo Centauro – regno di guano e piccioni che, da sopra i tetti, mostrano beffardamente le terga e il fondoschiena in segno di sfida. Va un po’ meglio nella seconda parte, ma è quella di cui si occupa la segnalazione – un meglio apparente quindi -.
Non abbiamo incontrato topi invero, ma dalle condizioni delle strade è facile immaginarseli scorrazzare per una via in cui non passa molta gente.
A noi non resta – per dar voce a chi ci ha passato l’atto – di segnalare per l’ennesima volta il problema. Che è quello del degrado di una strada lontana da occhi indiscreti, facile preda di ratti e volatili. E pure a volte di bipedi dagli oscuri intenti.
Nazzareno Condina