Casalesi disciplinati nella fase 2 Biffi: "Dopo venti multe nella fase 1, per ora siamo a quota zero"
"Negli ultimi giorni abbiamo monitorato soprattutto assembramenti di ragazzini che magari si incontrano al Lido Po o al parco golena del Po a Casalmaggiore, ma tutti hanno la mascherina e sono parsi attenti al rispetto delle regole. Quello che facciamo è scoraggiare ed evitare assembramenti”.

CASALMAGGIORE – I casalesi? Sono parecchio disciplinati. Almeno a giudicare dai numeri forniti da Silvio Biffi, comandante della Polizia Locale di Casalmaggiore. Chiaramente dal discorso dobbiamo per il momento escludere tutto ciò che concerne i controlli stradali, demandati a Carabinieri e Polizia Stradale almeno sulle strade provinciali e di raccordo. Per quanto concerne invece il traffico pedonale o in bicicletta, la popolazione sembra avere compreso le regole della fase 2, senza bisogno di elevare contravvenzioni. “Ad oggi e dall’inizio della fase 2 – spiega Biffi – non abbiamo fatto alcuna multa. I controlli ci sono, le segnalazioni arrivano, ma per fortuna la situazione è sotto controllo. Negli ultimi giorni abbiamo monitorato soprattutto assembramenti di ragazzini che magari si incontrano al Lido Po o al parco golena del Po a Casalmaggiore, ma tutti hanno la mascherina e sono parsi attenti al rispetto delle regole. Quello che facciamo è scoraggiare ed evitare assembramenti”.
Nelle ultime ore sono calate anche le segnalazioni. “Proprio così e non credo sia perché la gente si è stancata: nei primi giorni della fase 2, infatti, arrivavano diverse chiamate, i cittadini sono attenti e ci aiutano in tal senso. Negli ultimi 3-4 giorni, invece, non abbiamo più avuto riscontri negativi. E’ pur vero che sull’argine il movimento c’è stato, specie nel weekend, favorito dalle belle giornate: ma non ci sono stati assembramenti e le mascherine vengono utilizzate. Certo, se proviamo a scattare una fotografia senza la giusta prospettiva, un po’ come avvenuto sui Navigli a Milano, sembra che lungo l’argine maestro ci sia mezza Casalmaggiore. In realtà abbiamo verificato che le distanze vengono mantenute e le norme vengono rispettate. Non si formano capannelli di persone che magari sostano per fare quattro chiacchiere. E’ importante evitare soprattutto queste situazioni, le più pericolose. Anche il mercato del sabato ha visto una certa disciplina”.
Anche nella fase 1 è andato tutto bene? “Un po’ meno, a dire il vero, pur dovendo evidenziare che in quel caso abbiamo elevato soltanto una ventina di contravvenzioni, che non sono poi molte se ci pensiamo, tenendo conto dello choc dettato dal pieno dell’emergenza. Diciamo che come comando abbiamo pure una funzione informativa, quasi da call center: sono tanti i cittadini, anche in questi giorni, che ci chiamano per capire cosa possono fare e cosa no e fin dove possono spingersi. Noi cerchiamo di dare il consiglio giusto, anche se il Decreto non contiene tutte le casistiche”. I controlli, ovviamente proseguono. “E siamo pronti – spiega Biffi – a sanzionare. La fase della raccomandazione è durata per i primi due giorni, lunedì 4 e martedì 5 maggio, in cui abbiamo cercato con le buone di fare capire come è necessario comportarsi. Ora è scattata pure per noi una sorta di fase 2, della quale però fortunatamente sin qui non c’è stato bisogno. Speriamo di continuare su questa strada”.
Giovanni Gardani