Politica

Covid19, Viadana secondo comune mantovano per contagi. Interrogazione di Zaffanella

L'emergenza sanitaria tocca chiunque e la politica, a tutti i livelli, è chiamata a dare risposte. Nella realtà viadanese, Fabrizia Zaffanella sottopone alla giunta l'interrogazione in merito al Covid-19 contestualizzato al comune di Viadana...

VIADANA – L’emergenza sanitaria tocca chiunque e la politica, a tutti i livelli, è chiamata a dare risposte. Nella realtà viadanese, Fabrizia Zaffanella sottopone alla giunta l’interrogazione in merito al Covid-19 contestualizzato al comune di Viadana

“Sappiamo che, dopo il periodo estivo, i casi positivi di Covid 19, allora relativamente contenuti, hanno registrato, a partire da ottobre, un’impennata esponenziale in Italia e, in particolare, in Regione Lombardia.

In questo contesto il comune di Viadana risulta particolarmente colpito; è, infatti, il secondo comune nella provincia di Mantova, dopo il capoluogo, insieme a Castiglione delle Stiviere, con un numero di casi diagnosticato pari a 550, al 9 novembre 2020, ed un numero di decessi elevato; inoltre sono stati registrati alcuni focolai in imprese produttive ( macelli, salumifici) e alcuni casi sono stati diagnosticati nelle comunità scolastiche

In questa situazione emergono varie problematiche e tra queste se ne evidenziano almeno due:

  1. il sistema di tracciamento, vale a dire quell’insieme di misure che avrebbe dovuto permettere di tenere sotto controllo l’infezione attraverso l’individuazione dei contatti, presenta ritardi ed evidenti criticità, per ammissione di vari responsabili e della maggioranza degli esperti;
  2. la struttura ospedaliera di Viadana si è trasformata in degenza per pazienti Covid, così come il Presidio Ospedaliero Oglio Po, a dimostrazione della situazione emergenziale legata alla seconda ondata epidemica, ma contestualmente non è stata potenziata la medicina territoriale , ne’ implementate le USCA, nonostante l’impegno manifestato al riguardo nei mesi scorsi dalle autorità sanitarie,

A fronte della situazione descritta il Comune non sta assumendo con decisione le iniziative che gli competono e, soprattutto, si sta muovendo con risposte casuali e non programmate.

il Comune, per l’approfondita conoscenza del territorio, deve, prima di tutto, mappare la situazione territoriale, individuando specifici rischi di focolai, vietando forme di assembramenti in zone o orari a rischio, e prestando particolare cura al mondo della scuola ed a tutto ciò che gira attorno ad esso (trasporti, esercizi commerciali) per evitare la diffusione del virus nelle scuole. Deve inoltre informare la popolazione in merito alle iniziative, agli adempimenti, alle proposte , ai doveri, agli aiuti, all’accesso ai ristori e , comunque, a quanto necessario sapere in merito all’epidemia Covid, favorendo il più possibile l’accesso agli uffici comunali e all’informazione on line, nell’ottica della trasparenza e della collaborazione.

Il Comune deve, inoltre, rafforzare la collaborazione con le aziende sanitarie in modo da poter acquisire dati aggiornati di contesto e monitorare l’andamento di altri servizi su cui sussistono pesanti ritardi (distribuzione dei vaccini contro l’influenza ai MMG); nel contempo, deve aprire un tavolo costante di confronto con l’Azienda Speciale Consortile e le associazioni di volontariato, anche attraverso l’attivazione della Consulta del Volontariato, in modo da farsi carico delle situazioni più fragili con interventi che soddisfino i bisogni elementari (spesa, farmaci, assistenza domiciliare, evitare l’isolamento in particolare delle persone più anziane ecc.)

Ed, infine, spetta al Comune un ulteriore compito, che nessuna altra istituzione può assolvere: quello di avere con i cittadini, con le famiglie un rapporto costante, fatto di comunicazione e di ascolto. Occorre trovare le sedi e le energie per garantire informazione e attenzione; nella comunicazione, prima di tutto, attraverso i canali ufficiali dell’ente, ma anche attraverso la ricerca di collaborazione con i media locali; nell’ascolto occorre offrire un riferimento ai singoli individui per evitare che alla situazione sanitaria di per sé grave, si aggiunga la diffusione nella popolazione di un sentimento disperazione, di paura di non farcela, di abbandono. 

Nello specifico…

“Chiediamo al Sindaco ed all’Assessore competente:

Quali iniziative intenda mettere in atto per favorire una comunicazione puntuale, costante, a scadenze predeterminate, completa e aggiornata sui dati dell’epidemia, con particolare riferimento al numero dei contagi, delle persone ammalate, di quelle poste in quarantena, di quelle ricoverate, la loro età, il sesso, le modalità di contagio.

Quali iniziative intenda mettere in atto per alleviare il peso che grava sulla popolazione fragile e di quali strumenti e collaborazioni vuole avvalersi per questo scopo.

Quali iniziative intenda mettere in atto per attivare una collaborazione continua e puntuale con ATS e ASST di MN e CR per la gestione dei casi, per mantenere un utile feedback comunicativo e per monitorare la situazione delle altre carenze che si stanno manifestando in altre situazioni (distribuzione vaccini antinfluenzali) .

Quali iniziative intenda mettere in atto, in collaborazione con ASST e ATS , per garantire a tutte le persone entrate in contatto con altre contagiate, l’effettuazione dei tamponi in modo tempestivo, con facilità di accesso e risposta veloce.

Quali iniziative intenda mettere in atto per informare la popolazione in merito alle iniziative, agli adempimenti, alle proposte , ai doveri, agli aiuti, all’accesso ai ristori e , comunque, a quanto necessario sapere in merito all’epidemia Covid, favorendo il più possibile l’accesso agli uffici comunali e all’informazione on line, nell’ottica della trasparenza e della collaborazione”.

redazione@oglioponews.it

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