Il Lupone e il sollevatore fatto su misura. Morgan e un piccolo (grande) gesto d'amore
Sorride Morgan. Perchè il suo non è solo un lavoro. E' una missione e quando qualcosa finisce bene la felicità resta dentro. Difficile da spiegare, più semplice fare. E qui, nel negozio che sorge nell'area che fu quella dello zuccherificio a Casalmaggiore, lo sanno (e lo fanno) bene

CASALMAGGIORE – L’elevatore lo ha costruito lui stesso, studiando approfonditamente le condizioni del Lupone, mix pastore tedesco e chissà che altro. Perché di quel cane, infintamente buono, si era innamorato sin da quando glielo avevano portato la prima volta.
Al tempo si chiamava Rocky ed era la mascotte del Canile di Calvatone sotto la gestione ANPANA. Rocky viveva lì, da tanti anni, con i suoi problemi di salute che ha sempre avuto. Poche possibilità di essere adottato se non da un cuore grande, gigante. Quel cuore che qualche anno fa aveva pure trovato in Claudia Mantovani.
ROCKY LUPONE E IL SOLLEVATORE
Morgan Eugenio Maini ha 35 anni. Da 4 anni gestisce insieme al fratello Simone Maini e alle commesse Martina e Stefania il negozio ‘Qua la zampa’ nell’area dell’ex zuccherificio a Casalmaggiore. Condividono la stessa filosofia. Per Morgan, studi finanziari alle spalle, una scelta di vita. Rocky (o lupone) lo aveva conosciuto perché glielo avevano portato le volontarie del Canile di Calvatone. Lui si era preso l’impegno, una volta alla settimana, nella toelettatura che gestisce all’interno di ‘Qua la zampa’ di toelettare un cane del canile. “Ho sempre pensato – ci spiega – che avrebbero potuto avere anche qualche possibilità in più di essere adottati presentandosi bene. E tanti cani passati di qui sono stati poi adottati”.
Poi Rocky. “Ogni volta che me lo portavano, con tutti i suoi problemi per lui era una specie di festa. Speravo davvero che qualcuno lo potesse adottare. Mi intristiva il pensiero che poi dovesse restare in un canile”. Rocky per tanti anni in canile era stato come il signor nessuno: carattere dolcissimo, docile con adulti e bambini, non era certamente favorito né dalla taglia grossa e neppure dai problemi di salute. Tanti appelli per l’adozione, l’amore di tutti i volontari, ma nessun interesse realmente serio. “Ormai mi ero quasi rassegnato che restasse in canile, sino a quando poi la bella sorpresa dell’adozione di Claudia”. Che tra le altre cose ed avendo già altri cani, era sua cliente.
Morgan ha continuato a seguire il lupone, ne ha visto la ripresa, l’abitudine a vivere finalmente in una casa e l’aggravarsi delle sue condizioni negli ultimi tempi. Rocky fa fatica a reggersi in piedi. “Abbiamo valutato insieme a Claudia cosa potesse essere adatto a lui, ma tra gli ausili già pronti non c’era niente di utile, nessuna soluzione adatta a lui in commercio. Allora ho provato a studiare una soluzione fatta in casa. Mi sono messo e l’ho progettata con autocad e poi realizzata”.
L’idea non è nata dal nulla. Morgan ha voluto dapprima studiare quel cane e le sue condizioni fisiche per valutarne le reali necessità. Lo ha accompagnato insieme a Claudia a Romanengo per la risonanza magnetica che ha dato un quadro chiaro delle condizioni. Non sono state purtroppo risposte di tanta speranza, ma Claudia e Morgan non si sono arresi. L’elevatore non è nato a caso, ma è stato frutto di uno studio complesso partito dalle analisi e dalle osservazioni del cane. “Per le condizioni della colonna vertebrale è stato studiato un sistema di sollevamento che non gli provocasse dolore o traumi. Un verricello e due carrucole lo tirano su. Il sollevatore è dotato anche di ruote perché magari, stare in piedi può essere uno stimolo a livello cerebrale a fare movimenti. E sollevarlo da terra era fondamentale. I cani nelle sue condizioni, sempre sdraiati e soprattutto d’estate possono sviluppare piaghe. Era importante poi che Claudia non facesse fatica a tirarlo su”.
Il sollevatore – nemmeno a dirlo – lo hanno realizzato per Claudia a loro spese. Il lupone può essere tirato su con facilità. L’attrezzo è stato studiato affinché passi dalle porte e possa anche fungere da carrello all’esterno. “Ma a differenza di un carrellino – aggiunge Morgan – non ha tutto il peso poggiato. Per lui ci voleva una soluzione adeguata ai problemi che ha alla colonna vertebrale. E’ un cane anziano e già i pastori a quella età spesso soffrono di patologie. Volevo trovare un sistema per rendergli la vita più semplice. L’ho fatto perché mi sentivo di farlo, non per soldi. Mi fa piacere fre qualcosa per aiutare quando posso. L’ho fatto – ed ho fatto tante scelte di questo tipo, anche quando toelettavamo i cani – perché nella mia famiglia si ragiona così. Abbiamo cinque cani anche noi, vogliamo loro un gran bene, ed in famiglia sono stati tutti contenti della scelta”.
UNA APP DISEGNATA SUL PROPRIO CANE (O GATTO)
Il lupone e tanti altri. Il benessere animale viene prima di tutto. “E’ un po’ che ci stiamo lavorando con un amico di Cremona, stiamo realizzando un App particolare per i propri cani e gatti, che avrà anche una sezione per le adozioni”. Un’App speciale disegnata in modo che chi la scarica abbia la possibilità di inserire tutti i dati e le problematiche del proprio amico a 4 zampe ed avere così accesso a consigli o ad acquisti appropriati e consapevoli. “Metti che tu abbia un cane con delle problematiche alimentari. Tramite l’accesso all’App vedrai solo quello che può far star bene il tuo cane e quello che è consigliato. Ma sarà un’App a più sezioni. L’e-commerce non basta. Quando tratti di cani o gatti, hai bisogno di avere un rapporto stretto con chi ti vende i prodotti e poi, detto tra noi, preferisco che qualcuno entri qui e mi tenga un ora a parlare di alimentazione e poi magari se ne esca rifflettendo ma non comprando niente piuttosto che qualcuno che entri, acquisti la prima cosa che capita e poi se ne vada”.
Parlare di alimentazione animale con Morgan è come mettersi a leggere un libro. E non uno di quelli brevi. “Io studio quello che vendo, è per questo che qui nella mia attività non ci sono moltissime scelte alimentari. Ci sono quelle opportune. Io giro, vado nelle fabbriche, parlo con chi i prodotti li studia, studio le composizioni. E poi prendo solo il meglio. Ci sono cibi che – parlando di gatti ad esempio – i gatti mangiano volentieri, ma non è detto siano quelli giusti per loro. E un cibo poco opportuno può fare più male che bene. Oggi si possono fare scelte più consapevoli. Una sezione dell’App tratterà appunto di questo. Poi potranno comprare qui o da un’altra parte, l’importante è che si sappia quello che si compra”. Potrebbe, sempre nell’applicazione per cellulare, trovare spazio anche una sorta di chat. “Si tratterebbe di piccoli consigli utili, domande e risposte. Una sorta di consulenza. Chissà. Voglio parlarne con i veterinari, vedere se c’è qualcuno che ci sta. Intanto però con questa App, quanto meno si potranno avere segnalazioni sulle vaccinazioni”.
“Ci sarà una parte dedicata alla toelettatura. Ho chiesto al mio amico che la sezione venga strutturata tipo quella dei posti al cinema. Ognuno potrà prenotare la toelettatura del proprio cane guardando quali spazi ci sono a disposizione”. La toelettatura a ‘Qua la zampa’ è fatta con prodotti appositi, di prima scelta.
Sarà un App, come dicevamo, anche per le adozioni. “Sì, ognuno potrà vedere gli annunci più opportuni per il tipo di cane o gatto che cerca. Ricordo sempre la storia di un cane del canile di Calvatone. Lo avevamo toelettato, e poi, era periodo natalizio, gli avevamo fatto una foto con delle orecchie da renna e postato sui nostri canali social. Una foto simpatica. Quel cane poi era stato adottato ed ho visto chi l’ha adottato qui nel mio negozio. Mi ha detto che lo aveva visto, e per la prima volta, proprio in quella foto che gli avevamo fatto noi”.
Sorride Morgan. Perchè il suo – come quello di suo fratello e di tutto il suo team – non è solo un lavoro. E’ qualcosa in più, una passione e quando qualcosa finisce bene la contentezza resta dentro. E il denaro è importante ma anche quello che resta e la soddisfazione di aver fatto qualcosa di buono non è meno importante. E’ una spinta a fare sempre più e sempre meglio. A fare quello che va fatto per essere felici.
Nazzareno Condina