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Vaccinazioni, Piccinelli, il sistema fa acqua. "Liste di prioritari per sopperire"

"I pasticci causati dagli sms sbagliati - sottolinea - sono ormai quotidiani, continui, in fase di peggioramento e provocano un andirivieni di persone ultraottantenni e/o disabili e dei loro famigliari su e giù per la Lombardia"

CASALMAGGIORE – La sanità Lombarda fa acqua da tutte le parti e la vicenda ARIA e vaccini non è che l’ultima puntata di una gestione assolutamente non all’altezza. La pandemia ha messo a nudo i tanti problemi d’una organizzazione – quella Lombarda – non in grado di far fronte ai bisogni dei suoi cittadini.

La consigliera ambientalista Annamaria Piccinelli ha voluto intervenire, dopo aver cercato di contattare l’Azienda Sanitaria. E non nasconde l’amarezza dell’essersi trovata a che fare con il più classico dei muri di gomma.

“I pasticci causati dagli sms sbagliati – sottolinea – sono ormai quotidiani, continui, in fase di peggioramento e provocano un andirivieni di persone ultraottantenni e/o disabili e dei loro famigliari su e giù per la Lombardia.

Anche il nostro centro vaccinale Avis assiste quotidianamente a una confusione di comunicazioni sbagliate, persone provenienti da lontano sistematicamente mandate a Oglio Po e da lì spediti all’Avis.

Venerdì fa sono stati mandati anche cittadini per un fantomatico anticipo della seconda dose di cui nessuno sapeva nulla. Nonostante questo, grazie alle competenze dei volontari Avis e degli infermieri dell’Oglio-Po che operano nel nostro centro vaccinale, non si manda mai via nessuno senza vaccino e si sopperisce, forse con quell’umanità che è rimasta nei piccoli centri, alle gaffes delle piattaforme milionarie e delle società regionali.

550 dosi al centro vaccinale di Cremona fiere non avevano i rispettivi prenotati perché non sono partiti gli sms. E si tenta di nascondere l’incapacità con le bugie: ho immediatamente telefonato all’ospedale di Cremona e hanno continuato a negare l’accaduto dicendo che sono balle, persone che vogliono fare scherzi e mi hanno liquidato con tono canzonatorio.

Credo che le prese in giro ai cittadini potrebbero almeno risparmiarle: sarebbe stato doveroso ammettere il disguido e eventualmente aggiungere che era stato affrontato.

Che la comunicazione in generale fa acqua da tutte le parti non è da adesso che lo segnalo: trovarsi improvvisamente senza un pediatra perché nessuno ti avvisa che il tuo è andato in pensione, informazioni sbagliate perché il sito non è stato aggiornato, piattaforme che si inchiodano, cambio di numeri per le prenotazioni tutti da scoprire… niente di nuovo.

Però vista questa nuova comica degli sms sbagliati o non mandati, io credo che ogni centro vaccinale, magari supportato delle istituzioni locali, dovrebbe avere a diposizione una lista di ‘prioritari locali’, quelli che abitano a pochi minuti, da consultare in caso di necessità dell’ultimo minuto come quelle che si creano quotidianamente”.

redazione@oglioponews.it

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