Casa Giardino, la cincia
ha fatto il nido (in paradiso)
A complimentarsi con i ragazzi Antonio Romagnoli, guida ambientale escursionista, fondatore dell’Associazione Birdfeeding Italia. GUARDA IL VIDEO
CASALMAGGIORE – La cinciallegra ha deciso di fermarsi nell’area verde di casa Giardino. Di fidarsi di un piccolo pezzo di paradiso in terra, dove volano altri uccelli e dove s’incontrano anime. Ha fatto il nido nella casetta che i ragazzi di Casa Giardino insieme alla fisioterapista Marzia avevano messo, in attesa che si compisse il miracolo della vita.
E il miracolo della vita si è compiuto proprio dove miracolo è ogni istante di quotidiano, ogni pezzo di storia e di vita, ogni abbraccio ed ogni sorriso. Dove il sole splende sempre, anche quando si ammassano nuvole grevi.
Nell’anno secondo dell’era Covid – che qui hanno passato tutti, suore comprese – è la vita, un’altra volta, a sorprendere e a sorprenderci.
A complimentarsi con i ragazzi Antonio Romagnoli, guida ambientale escursionista, fondatore dell’Associazione Birdfeeding Italia, che ha contribuito in modo assai incisivo ad affermare e diffondere la cultura del Birdfeeding/Birdgardening nel nostro paese. I ragazzi di Casa giardino gli hanno mandato un video e un grazie e lui ha risposto.
“Queste ragazze e ragazzi – ha scritto – sono fantastici! Hanno iniziato con noi due anni fa, qualche pallina di grasso, poi qualche tortina, qualche casetta e dispenser ed infine il nido per la cinciallegra… Ed ecco la sorpresa di Pasqua. Le cinciallegre ci hanno fatto il nido! La soddisfazione di tutti è grande perchè il loro lavoro, il loro amore e la loro cura per questo habitat ha portato ad un grande risultato. Grazie Marzia, grazie suore e soprattutto grazie ragazzi”.
Un lavoro, quello del birdgardening inserito in una progettualità più ampia, non capitato per caso. E, in ogni caso, la bellezza e la vita, la gioia nel vedere la vita che arriva e si ferma è già di per se stessa, se non una terapia, un valido ausilio alla forza e alla speranza.
Sembra trovarsi bene la cincia, al sicuro nella casetta in legno in giardino. Deve esserci qualcosa nell’aria in quel pezzo di terra. O forse deve esserci qualcosa nel cuore. Anzi, qualcosa c’è. Chiamatelo come volete: dio, natura, lavoro quotidiano, scienza, socialità, terapia, affetto. E’ l’alchimia di tante cose che pure una cincia di passaggio ha respirato, decidendo di fermarsi.
Nazzareno Condina