Parma e i profumi: nella mostra
c'è il lavoro di ArteStudio
Il materiale raccolto, parte del quale prestato, soprattutto per la sezione storica, è presente nel libro e sarà visibile in mostra dentro apposite teche, corredato da foto ipnotizzanti e da pannelli descrittivi

Ha suscitato l’interesse di RAI 3 il lavoro che ArteStudio di Antonella Pizzamiglio e Barbara Sereni, ha rivolto alle aziende di Parma che compongono la filiera del profumo e alla sua storia, tanto che se ne è parlato nello speciale Parma 2020+2021 andato in onda sabato 17 aprile.
Antonella e Barbara, lavorano ad altissimi livelli, con i più grandi brand del settore, da venticinque anni curandone l’immagine, il marketing, il packaging e il lancio sul mercato. Conosciute in tutta Europa e sempre presenti alle più importanti fiere internazionali come riferimento fondamentale per le aziende che vogliono distinguersi, vengono coinvolte da Emanuela Rupi di Mouillettes & Co a prendere parte all’iniziativa “PARMA LA CITTA’ DEL PROFUMO”, un percorso espositivo che apre nel dicembre 2019 al Museo Glauco Lombardi e prosegue all’interno delle prestigiose sale di APE Parma Museo.

Artestudio crea, allestisce e cura nei minimi dettagli la mostra attraverso un minuzioso lavoro di ricerca dei prodotti, della qualità e della tecnica degli scatti. A corredo della mostra, esito finale di un progetto ideato in occasione di Parma Capitale italiana della Cultura 2020, una fragranza e un libro prestigiosissimi ci raccontano la storia, anch’essi identificati dal logo PARMA LA CITTA’ DEL PROFUMO e firmati ArteStudio.
Non tutti sanno che Parma, nostra vicina di casa frequentatissima dai casalaschi, vanta una enorme filiera nel settore del profumo e delle fragranze.
Tutto ha origine nel 1816, quando la giovane Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone, arriva a Parma per governare la città e, già amante dei fiori, si innamora di uno in particolare, azzurrato, inebriante, probabilmente di origine asiatica. I frati della chiesa dell’Annunziata, grazie alla loro abilità alchemica, ne ricavano, appositamente per lei, la fragranza che anni dopo diventerà “La Violetta di Parma”.
E’ nel 1870 che Lodovico Borsari ottiene dai frati la formula, che elaborata, dà vita al profumo icona e simbolo della città. Borsari diventa la prima grande industria italiana di profumi e uno dei brand più famosi in tutto il mondo, le cui boccette mignon da collezione vanno ancora a ruba. A lato nasce l’esigenza di una filiera produttiva alla quale appoggiarsi; Mr Borsari necessita di accessori di gran pregio: boccette, flaconi, etichette, capsule, nastri, carta, scatole così trascina con sé altri grandi nomi quali Bormioli per il vetro, Cerve per il decoro, Scatolificio Cavalieri & Amoretti, Morris e tanti altri, alcuni ancora esistenti, altri non più ed altri ancora di recente costituzione.
Il progetto vuole valorizzare la maestria, le competenze e i mestieri che da due secoli sono l’identità artigianale, imprenditoriale e artistica di Parma grazie a un prodotto affascinante ed inebriante come il profumo che coinvolge svariati settori del made in Italy. Mouillettes & Co, realtà unica in Italia che sviluppa percorsi di formazione e consulenza legati al mondo dell’olfatto, non vede altri che ArteStudio come partner adeguato a realizzare qualcosa di unico e potente.
Antonella e Barbara vi lavorano incessantemente per mesi: dapprima creano il logo, registrato in Europa, che rappresenta, in maniera estremamente suggestiva, e in un unico riquadro, tutta la filiera del profumo. Si tratta di una serie di immaginai ad incastro simile a una matrioska, che rappresentano tutte le aziende determinanti la nascita di un profumo a cui viene data la medesima importanza. Contattano poi le aziende una ad una e grazie alla fama che nutrono presso di esse, hanno le porte aperte per fotografare momenti della produzione, meravigliosi scatti in bianco nero che danno risalto alle mani, simbolo del lavoro dell’artigiano, senza le quali nulla si muove, neppure la tecnologia.
Coinvolgono associazioni come CNA Parma e infine raccolgono e catalogano minuziosamente i prodotti, che non solo andranno in mostra ma che devono essere l’espressione rappresentativa ed artistica più alta del progetto. La tecnica usata è lo Sill-Life: ogni dettaglio, ogni particolare della boccetta del profumo viene esaltato dalla luce, non ci sono filtri né elaborazioni digitali è la luce l’occhio attento.
L’immagine è impattante nella sua bellezza ed eleganza, lascia scorgere tutta la filiera che sta dentro a un flacone di profumo in maniera nitida, frutto di un gioco tra la luce, l’obiettivo e la sensibilità dell’artista che non tralascia niente, decisa a dare ad ogni elemento, anche al più piccolo la giusta rilevanza.
Duecento anni di storia in perenne evoluzione hanno origine da un’essenza ad opera dei frati per una fanciulla, figlia di Imperatore d’Austria, sposa di imperatore di Francia e duchessa in Parma, Piacenza e Guastalla e approdano nei grandi nomi mondiali della profumeria e della moda.
Il materiale raccolto, parte del quale prestato, soprattutto per la sezione storica, è presente nel libro e sarà visibile in mostra dentro apposite teche, corredato da foto ipnotizzanti e da pannelli descrittivi.
ArteStudio, dopo venticinque anni di collaborazione coi più grandi brand della profumeria e della moda, ha realizzato un lavoro stupefacente. PARMA CITTA’ DEL PROFUMO è un’opera socio-artistico-culturale di grande impatto e godibile su più livelli: tramite la fragranza, il libro, il logo e la mostra che verrà inaugurata non appena le normative Covid lo permetteranno.
Non sempre si sa tutto del territorio in cui si vive, della città dove si è studiato, lavorato o che si frequenta per piacere, il libro, il profumo e la mostra sono la guida ideale per la scoperta di questo mondo magico, fatto di essenze, bellezza e abili imprenditori, un mondo che da duecento anni vive a due passi da noi.
Giovanna Anversa