Caro bollette, monumenti spenti
anche a Sabbioneta e Bozzolo
"C'è il grande tema dell’equilibrio di parte corrente dei bilanci dei comuni. Oggi messo pesantemente in discussione dagli straordinari incrementi dei costi delle materie prime e dell'energia che, oltre che su famiglie e imprese, si abbattono anche sui Comuni in modo molto pesante".

Anche alcuni comuni del comprensorio Oglio Po hanno partecipato giovedì sera alla protesta organizzata da ANCI contro il caro energia e i rincari delle bollette che, così come le famiglie, colpiscono ovviamente anche i comuni. Ad esempio il Comune di Sabbioneta nella notte fra giovedì 10 e venerdì 11 ha spento le luci di un luogo simbolo della città, Porta Imperiale.
Il Sindaco di Sabbioneta Marco Pasquali ha evidenziato la sua preoccupazione per il caro bollette che su tutti i fronti sta colpendo le famiglie: “Con l’ufficio servizi sociali del Comune di Sabbioneta stiamo mettendo a punto una nuova opportunità di aiuto sul fronte del pagamento delle utenze per le famiglie a basso reddito. Come fatto in occasione del recente bando (ormai chiuso) saranno stanziate risorse per rimborsare bollette già pagate, a fronte della presentazione del proprio ISEE. Presenteremo nei prossimi mesi questa iniziativa, intanto ci sembrava importante partecipare a questa simbolica manifestazione di protesta contro il caro bollette, a fianco di ANCI, dei comuni italiani e delle famiglie che si trovano alle prese con questi dolorosi rincari.”
Anche Bozzolo ha partecipato spegnendo, sempre giovedì sera la loggia del palazzo municipale, uno dei simboli del paese, non solo perché fulcro della vita politica e amministrativa, con le recenti targhe che ricordano le visite del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di Papa Francesco.
A spiegare il motivo della manifestazione è stato Mauro Guerra, presidente di ANCI Lombardia, in occasione del Consiglio dell’ANCI del 4 febbraio: “C’è il grande tema dell’equilibrio di parte corrente dei bilanci dei comuni. Oggi messo pesantemente in discussione dagli straordinari incrementi dei costi delle materie prime e dell’energia che, oltre che su famiglie e imprese, si abbattono anche sui Comuni in modo molto pesante. Si pensi soltanto ad esempio all’illuminazione pubblica, agli impianti dei servizi comunali.”
redazione@oglioponews.it