Laura, Francesca e il Soffio di Madre
sabato a Parma a Diari di Bordo
Sabato 19 febbraio Laura Passerini sarà tutto il giorno a Parma (da 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.00), in quel piccolo paradiso dei lettori che è la libreria Diari di Bordo in Borgo Santa Brigida 9. Sarà libraia per un giorno

Le anime di chi non è più ci restano a fianco. Sono dentro le cose, nei più profondi silenzi, nella brezza di vento che ci accarezza. Sono nei pensieri, nella luce che si affaccia alle finestre, nei sorrisi che ancora riescono ad essere e nelle lacrime di pioggia. Le anime di chi è partito restano, fuori e dentro di noi. Sono piccoli segni, piccoli particolari che ci restano addosso. Le persone se ne vanno con la morte. Fisicamente non sono più. Ma restano forte in tutto ciò che siamo e continuiamo ad essere. L’8 marzo prossimo saranno passati 5 anni da quando Francesca Cerati è divenuta vento, e anima, e pensiero. Era l’8 marzo del 2017, la stavano aspettando – lei che rientrava da Parma dopo un tardo pomeriggio di prove di danza – le persone che le volevano bene. Ma a Casalmaggiore, fisicamente, non fece mai più ritorno.
Sono passati cinque anni. Cinque anni di profondo dolore ed inquietudine per le persone che le hanno voluto bene davvero. Cinque anni di buio con tanti piccoli sprazzi di luce. La luce che continua a diffondere la sua anima, che resta a fianco. Da allora, e nel nome di Francesca, sono state portate avanti tante iniziative: nella danza e nella solidarietà. Tante le realtà che mamma Laura Passerini ha aiutato e continua ad aiutare nel loro percorso. MIA, gli Amici del Centro Italia e, negli ultimi tempi, ANPANA. Francesca amava i cani e i gatti, e dei cani ANPANA si prende cura. Francesca era una persona d’estrema socievolezza, ed è un progetto che legherà benessere animale e benessere umano, soprattutto per le persone fragili, quello che sta prendendo forma a Casalbellotto e che partirà – con la realizzazione delle strutture – a breve. Il ricavato di Soffio di Madre, la raccolta di poesie e pensieri di mamma Laura, va proprio a questo fine e la struttura di Casalbellotto avrà qualcosa che ricorderà Francesca per sempre.
Sabato 19 febbraio Laura Passerini sarà tutto il giorno a Parma (da 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.00), in quel piccolo paradiso dei lettori che è la libreria Diari di Bordo in Borgo Santa Brigida 9. Sarà libraia per un giorno. Racconterà le sue parole, al fianco delle persone che le vogliono bene, e parlerà della sua Francesca per chiunque la vorrà ascoltare. Sarà un momento di profonda e intensa bellezza perché l’amore scalda il cuore e anche la più reticente delle anime. Laura sarà a disposizione di chiunque vorrà andarla a trovare col suo profondissimo e malinconico sorriso. Coi suoi segni e con la luce di Francesca a fianco.
“Non verrà fatta una presentazione ufficiale – ci spiega Laura – ma sarò a disposizione per chi vorrà incontrarmi. Sono contenta che Soffio di Madre arrivi dall’altra parte del nostro fiume e soprattutto che il Progetto di ANPANA valichi il confine. Tutto verrà fatto in ricordo della nostra Franci”.
Il libro sarà in vendita a Parma anche dopo la presentazione e il ricavato andrà totalmente al progetto inclusivo di ANPANA.
Questa la prefazione di Soffio di Madre: “La morte, al di là dei giri di parole che possiamo intraprendere per darne un senso più leggero, è comunque assenza. E’ dolore lancinante, imprescindibile senso di vuoto. Lo sa bene mamma Laura. Lei vede Francesca in ogni cosa, in tanti piccoli segni del mondo. Nei cieli di nuvole, nel silenzio, nei colori dei fiori di campo. La sente nel vento, tra le cose che si posano, nelle pieghe della trama che ogni giorno tesse. Non è semplice leggere questi suoi pensieri sotto forma di poesia. Il dolore non è mai facile ne da capire ne da reggere. A volte sembra affievolirsi, ed altre volte è insostenibile. E’ una costante che non sparisce e non sparirà. La condanna dell’ergastolano, una pena ‘senza fine mai’. Lo sa bene mamma Laura. Francesca s’è spenta. Fisicamente s’è spenta ed i suoi passi non contribuiscono più a diminuire l’entropia del mondo. E’ la sua assenza ad aumentare il caos. Ma è pur vero che se noi siamo parte dell’universo, l’universo è parte di noi. E in tutto quell’incatenarsi di pensieri, coralli d’una lunga collana, in tutti quei segni, in tutti quei sogni c’è l’energia dell’universo, quella di cui noi siamo parte e di cui Francesca è parte. Ogni persona vive il dolore alla propria maniera. Mamma Laura lo vive ogni giorno. in ogni istante, in ogni passo, su ogni strada, in ogni cielo. E’ il dolore profondo di una mamma che non può più stringere le mani del suo cucciolo, il dolore di chi cerca piccole luci e non per dimenticare, forse neppure per ricordare, ma per sentire la presenza di un’assenza pesante. Conosciamo bene mamma Laura. Conosciamo le sue lacrime ed il suo enorme cuore. Conosciamo le sue strade e la sua storia. Conosciamo il suo dolore. Un po’ di quel dolore è qui, chiuso in queste parole, anche quelle più lievi. Avvicinatevi ai pensieri di Laura con estremo rispetto. E abbiatene cura. E più di tutto abbiate cura di chi vi sta attorno. Amare, in vita come in morte, è l’unica strada che abbiamo per non vivere vanamente tutto il tempo che resta“.
N.C.