Cronaca

Inaugurazione reparto Oglio Po, il
tulipano rosso e la carenza di medici

Attilio Fontana ha ringraziato le rappresentanze sociali che avevano permesso la realizzazione di tale opera dal Rotary Club agli Amici dell’Oglio Po che attraverso istituti di Credito, bandi partecipativi, Gal e offerte di semplici cittadini

Un grande tulipano rosso fa capolino tra le piante verdi nel giardino del day hospital oncologico inaugurato martedi mattina presso l’Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. Come spiega l’ideatrice l’architetto Paola Tagliavini, (insieme a Daniel Damia) si tratta di una costosa lampada stilizzata che rimarrà sempre accesa giorno e notte a rappresentare un invito ad essere comunque attratti dalla vita, nonostante lo sconforto per la malattia. Il direttore generale Rossi, il presidente della Regione Fontana e sindaco di Casalmaggiore Bongiovanni uno dopo l’altro hanno puntato il dito sul problema della mancanza di reperibilità di medici e infermieri quasi a voler giustificare come le strutture anche le più belle e attrezzate come quella inaugurata in quel momento non bastassero a garantire un’assistenza soddisfacente a chi aveva bisogno di cure sanitarie. Bongiovanni a tale proposito ha auspicato il ricorso a leggi speciali per poter in un certo qual modo sopperire a quella grave condizione. Il senatore Luciano Pizzetti, fuori dai microfoni, ha confermato come la situazione in cui si trovava la sanità italiana fosse diretta conseguenza di ciò che aveva fatto il Governo Monti con i tagli micidiali perpretati all’intero settore. Attilio Fontana ha ringraziato le rappresentanze sociali che avevano permesso la realizzazione di tale opera dal Rotary Club agli Amici dell’Oglio Po che attraverso istituti di Credito, bandi partecipativi, Gal e offerte di semplici cittadini erano riusciti a raccogliere una cifra imponente come i 500 mila euro necessari a realizzare quella struttura fondamentale per la cura delle malattie oncologiche. Poi don Assandri, cappellano dell’Ospedale, ha proceduto alla benedizione degli ambienti con Fontana che gli ha retto gentilmente il microfono per tutta la durata delle orazioni. Alla fine grande buffet per tutti con squisiti prodotti di prima qualità dai panini al prosciutto, alle tartine ai dolci di alta pasticceria con succhi di frutta e prosecco di ottima fattura. Una differenza abissale con il cibo che ogni giorno si assume in ospedale.

Ros pis

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