Tibre, a ottobre il primo
casello: dopo 24 anni di attesa...
L’idea iniziale era quella di collegare l’A22 della Cisa con la Modena-Brennero. Un’idea rimasta sulla carta, ad eccezione di quei primi 12 chilometri realizzati. Costati 24 anni e 513 milioni di euro… GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Ecce Tibre: mischiando il latino e le iniziali della Tirreno Brennero, l’autostrada maledetta che dal 1999, quando venne firmato il decreto ministeriale, ad oggi è stata oggetto di rinvii continui, ecco che alla fine un primo passo è stato fatto.
Un primo passo che dimostra come le lungaggini spesso sfocino in qualcosa che è più simile a un nulla di fatto che non ad un passaggio concreto. Va detto che a ottobre il casello autostradale di Sissa Trecasali sarà finalmente inaugurato: per realizzare 12 chilometri sono serviti 513 milioni di euro – con naturali critiche in tempi finanziariamente cupi – e soprattutto 23 anni, anzi 24 quando si arriverà all’inaugurazione.
Tanto rumore per nulla, verrebbe da aggiungere, perché il casello di Sissa Trecasali, di fatto, sarà soltanto una tangenziale di Parma, dato che collegherà lo svincolo della A1 a Ronco Campo Canneto, terminando nel nulla della campagna parmense. Proprio qui, in campagna, dovrebbe innestarsi il tratto autostradale che da decenni il Casalasco e l’area Oglio Po aspettano, con annessa tangenziale come opera compensativa, un tratto che dovrebbe solcare il fiume Po ma del quale non si è più parlato.
Ricordiamo che il progetto completo della Tibre costa 2 miliardi di euro e che, una volta inaugurato il casello di Sissa Trecasali, serviranno altri 72 km da realizzare. Impossibile – visto l’andazzo – prevedere i tempi, più probabile arrendersi all’evidenza di un’autostrada che potrebbe anche non essere mai realizzata. L’idea iniziale era quella di collegare l’A22 della Cisa con la Modena-Brennero. Un’idea rimasta sulla carta, ad eccezione di quei primi 12 chilometri realizzati. Costati 24 anni e 513 milioni di euro…
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