Cronaca

Amministrative '24, Andrea Visioli:
"Gli alberi non sono mai troppi..."

Un contributo alla Campagna Elettorale 2024 che sta prendendo quota a Casalmaggiore. E’ quello di Andrea Visioli, uomo di sport di Casalmaggiore. E’ un suggerimento, lo dà a tutti i candidati (al momento ufficiale solo Annamaria Piccinelli che correrà per Vivace & Sostenibile e M5S, il sindaco attuale Filippo Bongiovanni (Cdx) al quale manca solo l’ufficialità e la più che probabile discesa in campo di Luciano Toscani, legato al civismo, con la mina vagante Orlando Ferroni, anche se sono poche le possibilità che avanzi una ulteriore propria candidatura e il centro sinistra dal PD in poi, incapace al momento di presentare una candidatura per il terzo comune della provincia).

Andrea Visioli chiede ai candidati un pesante investimento. Non per costi, ma per capacità di essere una scelta, a breve ma soprattutto a medio/lungo termine, importante per tutti. Piantare alberi. Andrea Visioli – come dicevamo – è uomo di sport e di golena. Residente a Martignana, è più facile incrociarne la corsa nelle terre lungo il fiume di Martignana che da qualunque altra parte. Il suo è un suggerimento di parte. La parte – quella legata alla natura – giusta. A prescindere. Questo il pezzo (la redazione OPN).

QUESTIONE DI INTELLIGENZA, NON PIÙ SOLO DI CULTURA E SENSIBILITA’

Le aree verdi mitigano molti dei fenomeni inquinanti dei territori; già, chi non lo sa?

Non più solo quelli altamente urbanizzati, bisogna guardare al territorio come elemento da tutelare per migliorare la qualità della vita di chi lo abita, creando un servizio globalizzato utile a sé, all’individuo, ma più in generale alla salute dell’intera Società.

È diventato fondamentale rispettare la presenza di questi spazi nelle città e crearne di nuovi nelle immediate vicinanze, monitorandone la disponibilità per la popolazione.

Gli alberi non sono mai troppi; e i cespugli non sono alberi.

Così spesso ci imbrogliamo con mistificazioni fuffa-green per mettere a posto la coscienza, difendersi da critiche e dicerie e rispondere a normative raggirabili; senza mai essere efficaci.

Qui ormai si tratta di agire ed essere concreti.

La presenza di aree verdi è ormai cruciale per la qualità della vita, non solo perché parchi e giardini offrono occasioni di socialità, di pratica di sport all’aperto, gioco per i più piccoli, ma anche perché garantiscono ormai un imprescindibile servizio ecologico.

Congestione del traffico, bassa qualità dell’aria, inquinamento acustico, isole di calore, dissesto idrogeologico, assenza di biodiversità: il verde urbano e periurbano contrasta e mitiga tali fenomeni. Abbassa la presenza di polveri sottili nell’aria, attenua il rumore, contrasta l’innalzamento delle temperature, aumenta la permeabilità del suolo e garantisce alla città la connessione con i ritmi naturali e la presenza di varie specie animali e vegetali.

C’É LUNGIMIRANZA NEL PIANTUMARE

Volenti o nolenti saremo noi i grandi o mediocri paesaggisti del passato.
Sicchè dobbiamo lavorare perchè possano essere ancora gli alberi la bellezza del nostro pianeta, garantendo vita decente ai figli nell’atossicità di aria ed ombre.
Il Progetto di un Parco diffuso, del non abbattere ma conservare, nel gestire e rispettare il verde come capitale vero è in realtà la più Graaande occasione di arricchimento del patrimonio sociale e relazionale, inteso come vero e proprio elemento di cultura.
O forse qualcuno ha ancora dubbi che investiamo e sopravviviamo (malamente) nel peggior clima ed aria d’Europa?

UN PROGETTO POSSIBILE E URGENTE: ASPETTI VALORIALI

C’é di fatto un modo semplice ed economico per migliorare la salute delle persone: piantumare alberi.

In società più evolute gli alberi sono concepiti come vera e propria infrastruttura di salute pubblica, in grado di aiutare il benessere fisico e mentale dei cittadini, oltre che abbellire effettivamente la realtà che ci circonda.

É francamente il tempo di agire in proposte concrete, fresche ed efficaci dando speranza ed esempi di senso pratico; e che soprattutto parta dal vissuto quotidiano per arrivare, attraverso gli strumenti della ragione, della fantasia, dell’utilità ad intervenire sul reale.

La potenza ed il valore dell’utilità sarebbe la miglior gratificazione: la ricompensa di vivibilità in un Ambiente oggi in profondo e degenerato cambiamento.

Il nostro Ambiente, l’unico possibile.

Andrea Visioli

 

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