Politica

Sabbioneta: rendiconto 2024 e tariffe
rifiuti, critica agli aumenti statali

Il sindaco di Sabbioneta, Marco Pasquali.

Si è svolto martedì 29 aprile il secondo consiglio comunale dell’anno per il Comune di Sabbioneta. All’ordine del giorno il rendiconto di gestione relativo al 2024 e l’approvazione delle tariffe rifiuti per l’anno 2025. In generale, è stato evidenziato il calo del debito pubblico del Comune e preso atto dell’aumento delle tariffe della raccolta rifiuti volute dall’agenzia statale Arera.

Il rendiconto 2024 evidenzia un risultato di amministrazione di 1.306.488,21 euro di cui 762.995,25 euro di fondi accantonati, 406.239,45 euro di fondi vincolati e 22.649,20 di fondi destinati.

Quanto agli accantonamenti, 555.320,56 euro riguardano il Fondo Crediti Dubbia Esigibilità (le entrate tributarie ed extratributarie di cui non è certa la riscossione), 86.000 euro di Fondo Garanzia Debiti Commerciali (le risorse da vincolare per far fronte ai ritardi di pagamento causati dal mancato riversamento nelle casse comunali dei fondi statali ottenuti da bando), 30.000 il caro energia che impone un accantonamento prudenziale, 30.000 euro di “fondo sociale” per la gestione di spese imprevedibili ed urgenti del settore, 35.000 per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori comunali, 17.000 per i rischi contenziosi (riferiti ad una causa che nel frattempo si è conclusa positivamente per il comune). La parte libera del risultato di amministrazione, al netto dei fondi accantonati e vincolati e destinati, è quindi di 114.604,31 euro.

Il rendiconto 2024 evidenzia inoltre il continuo calo del debito pubblico del Comune, passato dal 2019 al 2024 da quasi 5 milioni a 3,5 milioni, diminuendo del 25% nel quinquennio.

“Il rendiconto di gestione 2024 rappresenta un importante strumento di trasparenza e rendicontazione nei confronti dei cittadini. – Commenta il sindaco Marco Pasquali – L’amministrazione comunale continuerà a lavorare per garantire una gestione finanziaria responsabile e orientata alla trasparenza e al benessere della comunità.”

Le tariffe relative al servizio di raccolta rifiuti hanno subito un lieve aumento del 1,5% – pari a circa un euro a persona in un anno – nettamente al di sotto delle soglie di aumento consentite (ovvero il 9,6%).

A giocare un peso diverso sarà invece l’aumento, deciso dallo Stato e dalla sua agenzia Arera, che prevede l’inserimento di una maggiorazione di 6 euro a utenza che andrà a finanziare un “bonus sociale” gestito direttamente dallo stato per le riduzioni tariffarie future per certe categorie di persone.

L’amministrazione comunale critica la misura: “Prendiamo atto di questo nuovo aumento imposto dallo stato a tutti i cittadini. Al momento non sono definite le modalità di erogazione di questo bonus sociale. Ciò che è certo è che l’aumento toccherà tutti e andrà a beneficio di pochi.” Commenti critici su questa imposizione statale sono arrivati anche dalle minoranze.

Nel Consiglio comunale è stato evidenziato come questi 6 euro di sommino ad altri aumenti già deliberati da Arera lo scorso anno, ovvero 1,50 euro ad utenza per la gestione di eventi eccezionali e calamitosi e 0,10 euro ad utenza per i rifiuti pescati nei mari.

Il Consiglio, all’unanimità, ha inoltre dato avvio al percorso condiviso con gli altri comuni della provincia di Mantova per arrivare, a partire dal 2027, ad un’unica gestione provinciale del servizio di raccolta rifiuti. L’argomento tornerà in assemblea entro l’anno e sarà meglio dettagliato con il confronto continuo che sta avvenendo da mesi fra i comuni della Provincia e le società che gestiscono oggi il servizio.

Il Consiglio ha approvato all’unanimità anche il lavoro della commissione consiliare circa il regolamento sull’utilizzo dei cannoni antigrandine, che ora passerà dagli enti che devono esprimere un parere in merito. L’assessora Romina Marchini ha infine presentato il piano di zona dell’ambito territoriale sociale casalasco-viadanese per la presa d’atto da parte del consiglio comunale. Un adempimento che sta coinvolgendo tutti i comuni dell’ambito.

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