Dove comincia il mare: la voce
dei Marlene Kuntz all'Ecomuseo
Dal campo dei rumors – verificati – di alcune settimane fa a quello delle certezze e dell’ufficialità: i Marlene Kuntz saranno all’Ecomuseo di San Matteo delle Chiaviche il prossimo 17 maggio. La performance sperimentale della formazione piemontese, condivisa con il regista e filmmaker Lorenzo Letizia, costituirà dunque una preziosa occasione per proseguire – anche nel Comprensorio – un discorso partito da lontano, una lunga riflessione su ambiente, riqualificazione, radici, territori e su come impostare modalità efficaci e sostenibili di relazione tra uomo e natura.
Dove comincia il mare è il nome della residenza artistica che prende vita nei pressi dell’idrovora della frazione Nord, un luogo che testimonia e racconta un preciso processo di adattamento climatico lungo il Fiume Po. Grande interesse per capire secondo quali modalità sarà calibrato (e con quali esiti) il dialogo artistico e concettuale tra il gruppo – tra i nomi di riferimento nel panorama alternativo nazionale – e il nostro territorio, negli spazi dell’Ecomuseo Terre d’Acqua Fra Oglio e Po.
L’impianto idrovoro di San Matteo come location ideale per raccogliere il testimone da altri luoghi, altri spazi e presidi unici in cui, partendo da un album di spessore come Karma Clima, Cristiano Godano e soci hanno parlato di ambiente, natura, territorio. Le vibrazioni di quel disco risuonano ancora con forza, così come il messaggio dietro a un progetto non solo discografico.
In questo senso la band, all’inizio di questa nuova fase, si era espressa molto chiaramente:
“La collaborazione con territori che hanno definito la loro identità attraverso la valorizzazione delle proprie radici, e l’incontro con tanti amici che si occupano di ambiente e riqualificazione, diventa un generatore di idee. A cui partecipiamo con molta curiosità ed entusiasmo. Intuendo che saremo proprio noi i primi a rimanere stupiti dai risultati che si manifesteranno mano a mano. In un continuo vortice creativo”. La performance del gruppo si inserisce dunque in un cartellone di incontri e iniziative di grande rilevanza da questo punto di vista.
IL PROGRAMMA
Si comincia mercoledì 14 maggio con un workshop incentrato sul cambiamento climatico, in programma alle ore 18 presso gli Amici del Po a Casalmaggiore. “Biodiversità e resilienza”, questo il titolo dell’incontro al quale interverranno Paolo Antonini (avvocato e Presidente della Canottieri di Casalmaggiore), Davide Persico (paleontologo, paleoecologo, docente in Museologia naturalistica e Direttore scientifico del Museo di Storia Naturale dell’Università di Parma), Fernanda Moroni, Ludovica Ramella e Luciana Macaluso dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, Mauro Ferrari (sociologo e botanico sociale), Matteo Villa (co-founder e associato di Platform).
Un altro momento informativo e di confronto di alto profilo, quello offerto da “Ecosistemi in transizione”, in programma giovedì 15 maggio alle ore 15 presso l’Ecomuseo di San Matteo. In questo frangente risuoneranno Voci dal fiume, con lo scrittore Davide Bregola, Davide Papotti (docente di Geografia Culturale e Geografie Letterarie dell’Università di Parma), Susanna Ravelli (progettista di Centro Itard Lombardia). A seguire, un focus sulla gestione del sistema idrografico e sulle prospettive nell’utilizzo delle risorse, condotto da Damiano Chiarini, architetto e Presidente dell’Associazione Persona Ambiente.
Venerdì 16, a partire dalle 14, sempre presso l’Ecomuseo della frazione nord di Viadana, sound banking e workshop di composizione sonora con Paolo Gaudio (sound artist), Emil Cottino (sound designer e artista cross-mediale), Daniele Sorrentino (sound designer e sound engineer). Infine, sabato 17 dalle 22, la performance condivisa dai Marlene Kuntz con Lorenzo Letizia negli spazi dell’Ecomuseo di San Matteo.
Lorenzo Costa