Cultura

Il suono ritrovato: la storia
liutaia rivive con l'Estudiantina

Gli strumenti restaurati dal liutaio Fabio Bonardi

Nuova vita per tre esemplari di proprietà della Società Musicale Estudiantina, realizzati dall’importante casa di liuteria partenopea Vinaccia, operante a partire dal Settecento e principale artefice della diffusione del mandolino napoletano nel mondo.

Tre strumenti a plettro restituiti all’antica bellezza grazie al sapiente restauro ad opera del liutaio bresciano Fabio Bonardi. Quello del Quartetto a Plettro “Umberto Sterzati” in programma domenica 18 maggio alle 18 presso l’Auditorium Santa Croce è un concerto che si basa sull’unicità e sulla particolarità: l’unicità del repertorio scelto per l’occasione e l’unicità degli strumenti protagonisti dell’evento.

IL RESTAURO DEI TRE STRUMENTI DELLA SME

In riferimento alla paternità dell’input per l’intervento di restauro (messo in standby dalla sopraggiunta pandemia), la precisazione del presidente dell’Estudiantina Fabio Fava: “Questa operazione è iniziata grazie alla visione, al sogno di Cesare Visioli, allora presidente, che propose per primo di intervenire per recuperare questi strumenti. Il loro valore non è inestimabile, ma valeva comunque la pena riportarli in vita”.

Quella finalizzata dall’Estudiantina – resa possibile grazie al fondamentale apporto di Fondazione Comunitaria Provincia di Cremona che ha sostenuto gli oneri per il restauro dei Vinaccia e ha contribuito anche al concerto di domenica 18 – è dunque un’operazione di recupero e, in prospettiva, di restituzione alla collettività: “Questi tre esemplari giacevano in un armadio presso la nostra sede. Erano senza corde e danneggiati. Si tratta di esemplari dei primi del Novecento. Credo che Fabio Bonardi abbia fatto un ottimo lavoro. Sarebbe bello, ad eccezione delle volte in cui potranno essere utilizzati, che possano essere custoditi al Museo Diotti o presso il Fondo Antico della Biblioteca, in cui, a temperatura controllata, potrebbero conservarsi nelle migliori condizioni possibili”.

Tra gli obiettivi dell’Estudiantina vi è, nel limite delle risorse a disposizione, l’impegno per riportare “in vita” strumenti che rischierebbero, senza operazioni di recupero di altro profilo come questa, di essere dimenticati o perduti per sempre. Da una parte, dunque, la consapevolezza di preservare tradizioni importanti, dall’altra la certezza di aver contribuito alla salvaguardia del capitale affettivo e artistico dei padri fondatori della società musicale di Casalmaggiore, nata proprio come orchestra di mandolini e chitarre. Tra l’altro, nell’ampia offerta della Sme vi è proprio  un corso di mandolino ed ensemble di mandolini e chitarre tenuto da Camilla Finardi, docente presso la scuola di musica di Casalmaggiore da oltre vent’anni.

Si aprirà dunque con un’esibizione d’eccezione la serie di eventi primaverili di una delle principali realtà in ambito culturale del territorio. Inoltre, tra i musicisti professionisti che parteciperanno, sarà presente anche Ugo Orlandi, massimo ricercatore per il repertorio originale degli strumenti a plettro. Un’occasione per illustrare al pubblico le caratteristiche espressive degli strumenti restaurati: un mandolino del 1928, una mandola del 1930 e un liuto cantabile del 1933. L’appuntamento di domenica si è concretizzato grazie al fondamentale apporto di Cesare Visioli, Massimo Mantovani, Chiara Federici e del presidente Fabio Fava.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI DELL’ESTUDIANTINA

Nel calendario degli eventi targati Estudiantina anche i saggi dei corsi di propedeutica e tromba del pomeriggio di sabato 17 all’Auditorium Santa Croce e il consueto concerto della banda alla Rsa Busi del 2 giugno (dalle 9:45), presso il cortile interno della struttura; a dirigere sarà il maestro Roberto Lupi. Una fitta serie di impegni in cui spiccano i due spettacoli al Comunale di Casalmaggiore di Alessandro Zaffanella del 2 e 3 giugno (a partire dalle 21) e i saggi della classe di chitarra, flauto e clarinetto (seguite dai docenti Camilla Finardi, Carlotta Savazzi e Fabio Fava), in agenda venerdì 6 giugno alle 21 presso l’Auditorium di Casalmaggiore.

Nella stessa cornice, il pianoforte sarà protagonista domenica 8 giugno, con i saggi delle classi di studenti seguite dai maestri Milo Martani, Marco Vezzosi, Monica Camisani ed Enrico Padovani. Sabato 31 maggio, alle 17, presso la Chiesa di San Filippo e Giacomo a Cogozzo, si esibirà l’Ensemble Salieri. Per l’occasione, Andrea Bresciani, Davide Ingrosso, Francesco Storti, Pietro Aroldi, Sebastiano Fortugno e il Maestro Fabio Fava proporranno musiche di Mozart, Morricone, T. Albinoni e Beethoven. Infine, il 1° luglio, in Piazza Garibaldi, in occasione dell’inaugurazione della Fiera di Piazza Spagna, si esibiranno la banda e il coro dell’Estudiantina.

Lorenzo Costa

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