“Un affare di comunità”: Sabbioneta
tra arte, ospitalità e futuro

Diversi gli spunti di riflessione emersi nel corso dell’incontro pubblico “Cultura e accoglienza dentro e fuori la città murata: un affare di comunità”, momento di approfondimento e confronto che si è svolto lunedì 26 in sala consiliare a Sabbioneta. In primis, ad emergere è il cambio di passo, deciso, degli ultimi anni.
Sabbioneta cresce, con una proposta culturale sempre più importante, abbinata a una serie di eventi, manifestazioni, iniziative e mostre di livello assoluto, con protagonisti dell’arte e della cultura a livello internazionale. Il tutto si affianca ad un’offerta pregressa, di per sé già rilevante. I dati lo confermano: aumentano gli arrivi, aumentano le presenze e cresce il numero di turisti che visitano le mostre in giornata. Sabbioneta cresce, ma servono investimenti, servizi e una visione condivisa. Quella stessa visione che è emersa durante l’appuntamento di lunedì sera in sala consiliare.
“A Sabbioneta si può investire nell’ospitalità”: in estrema sintesi, è questo il concetto che è stato ribadito, evidenziando il lavoro, estremamente significativo, fatto fino ad oggi, e con uno sguardo alle prospettive e potenzialità future. L’appuntamento, promosso dal Comune di Sabbioneta in collaborazione con Acta (Arte, Cultura, Turismo, Ambiente) e Officina11 (cooperativa nata a Milano nel 2014, che fornisce servizi di consulenza a enti pubblici e privati per ideare, candidare a finanziamenti e attuare progetti in ambito culturale e ambientale), è stato dedicato ad approfondire l’argomento relativo allo sviluppo dell’accoglienza e dell’ospitalità turistica e culturale della Città Patrimonio Unesco.
Molteplici i temi affrontati: oltre ad un focus sulle azioni da intraprendere per valorizzare e promuovere opportunità di investimento nella Piccola Atene, i presenti si sono confrontati su come trasformare gli spazi sottoutilizzati in nuove opportunità economiche, turistiche, culturali e di nuova residenzialità, nel rispetto dell’identità storica di Sabbioneta.
A tale proposito, aprendo i lavori, il primo cittadino Marco Pasquali ha ricordato l’importanza dell’intervento “Sabbioneta Open City”, parte del programma Pnrr, giunto ormai alla fase finale: un percorso partecipato per progettare un sistema di ospitalità diffusa che sia sostenibile, accessibile e coerente con il valore del sito Unesco. In seguito, Elena Viani (Acta) ha illustrato gli esiti della mappatura degli immobili potenzialmente disponibili, frutto di mesi di lavoro sul campo con operatori, cittadini e istituzioni.
Lara Rigoni, referente per le strutture alberghiere della Provincia di Mantova, ha offerto una lettura preziosa dei flussi turistici e delle opportunità per chi voglia investire in accoglienza, a partire dagli strumenti previsti dalla normativa regionale. Moira Sbravati, responsabile Servizi Turismo, Cultura e Sport della Provincia di Mantova, ha parlato di “museo diffuso”, concetto che in precedenza Regione Lombardia ha promosso per definire il sito Unesco, per fare emergere il tessuto “vivo” e la necessità di un sistema di accoglienza che sia fatto proprio, e responsabile, da parte di chi lo anima.
A seguire, l’intervento di Nando Bertolini, che ha riferito sullo stato di attuazione dei 10 interventi PNRR. Lorenzo Canova (Acta) ha concluso la serata, fornendo le indicazioni operative per favorire le modalità di cooperazione tra operatori e cittadini, per realizzare le azioni necessarie a garantire la gestione sostenibile e coerente con i principi e i criteri del Piano di Gestione Unesco.
Lorenzo Costa