Cronaca

Torchio: 'Sulla Bozzolo-Milano
situazione da terzo mondo'

“Bisogna fare un salto di qualità nel servizio offerto, nella manutenzione e nella risposta all’utenza. Le famiglie pagano e vorrebbero avere dei servizi.” Così il sindaco di Bozzolo, Giuseppe Torchio, dopo l’ennesimo viaggio “problematico” di alcuni pendolari lungo la tratta Bozzolo-Milano. “La situazione delle ferrovie e l’odissea quotidiana dei viaggiatori appare un male indemico di cui non parlare… ma chi la vive sulla propria pelle ha ancora il diritto di dirlo e le istituzioni il dovere di ascoltare”.

L’ultimo episodio, in ordine di tempo, è accaduto quando il treno partito da Bozzolo è rimasto fermo a Milano Rogoredo. Diverse le motivazioni addotte dal personale circa la pausa protrattasi a lungo. Uno standby che, nei giorni scorsi, ha causato notevoli disagi ai fruitori del servizio.

Un intervento, quello del primo cittadino, per rivendicare le giuste e legittime istanze dei pendolari a fronte di ripetute criticità emerse, da tempo, lungo la tratta. “I pendolari che gravitano su Milano, studenti, ma anche dirigenti di uffici pubblici, di aziende sociali e sanitarie, riscontrano ogni giorno, sulla tratta Bozzolo-Milano, una situazione da terzo mondo.”

Sul lungo stop a Rogoredo: “Prima si è parlato di atti vandalici, poi di persone che giravano sui binari, in seguito, finalmente, di guasti alla stazione di Rogoredo. Il giorno successivo – prosegue – si sopprime addirittura il treno senza darne comunicazione. Il tutto, mentre c’è un rimpallo di responsabilità tra Trenord e RFI. I viaggiatori – conclude Torchio – non ne possono più.”

Lorenzo Costa

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