Golden goal amaro per i Warriors:
Venezia è campione d’Italia

L’impresa non è riuscita: i Warriors hanno perso la finale scudetto di Lignano Sabbiadoro contro i Black Lions Venezia. Il tricolore passa dunque dalla formazione di Sabbioneta ai lagunari, rivali storici dei rossoblù. Il gruppo allenato da coach Fabio Merlino ha comunque offerto un’ottima prestazione: concentrazione, attenzione e spirito di sacrificio. Purtroppo, il “verdetto” è arrivato durante i supplementari, quando gli avversari hanno trovato la rete decisiva.
I Warriors escono a testa alta dalla finale scudetto di powerchair hockey. Una partita che ha restituito la dimensione di due team di punta per l’intero movimento sportivo di questa disciplina. A festeggiare, come detto, sono stati i lagunari, che si sono imposti alla fine con il risultato di 5-4 dopo il golden goal ai supplementari.
Infinite le emozioni regalate da un match avvincente, contraddistinto dalla rimonta della formazione di Sabbioneta nei minuti finali. Un colpo di reni che ha portato all’overtime (in questo caso scatta la regola del golden goal: il primo che segna vince). Granzotto, vero protagonista con i suoi gol, ha deciso la partita per il Venezia. Arrivare a disputare per il secondo anno consecutivo una finale, in ogni disciplina sportiva, è comunque un traguardo notevole. Confermarsi Campioni d’Italia avrebbe suggellato una stagione incredibile.
LA GARA
Il primo quarto è stato molto contratto, con le squadre prudentemente impegnate a difendere la propria porta. Un paio di occasioni per i Macron Warriors Sabbioneta si fermano nell’area di porta, ma è Venezia a portarsi sull’1-0 grazie alla rete di Granzotto. Stesso copione nel secondo quarto, con equilibrio assoluto ma più iniziativa dei rossoblù, che trovano il pareggio con Catania. Venezia non ci sta e riallunga di nuovo con Granzotto. La prima parte della gara si chiude sul 2-1 per i veneti.
Il terzo quarto inizia con i Warriors che cercano di riequilibrare il risultato con un paio di tiri di Catania, ma è ancora Granzotto ad aumentare il suo bottino personale e quello di Venezia, che chiude la penultima frazione di gioco sul 3-1. Negli ultimi dieci minuti di gara la tensione cresce. Catania ruba palla e segna, riducendo le distanze. I Macron Warriors aggrediscono i portatori di palla neroverdi e mettono pressione agli avversari, che resistono ai tentativi dei lombardi; anzi, riescono ancora con Granzotto a portare a quattro le reti del Venezia.
A un minuto dalla fine, una combinazione Catania-Jignea porta al gol il capitano rossoblù: 4-3 per Venezia. Ma non è finita. Catania agguanta il prezioso pareggio che porta la finale ai supplementari. Chiude le marcature Granzotto per i Lions, assegnando lo scudetto ai lagunari.
Una partita caratterizzata da un grandissimo spirito di fair play. Nonostante la posta in palio, i due team hanno lottato con grande rispetto e correttezza: un ottimo spot per promuovere il powerchair hockey. Alla fine, onore ai vincitori da parte dei Warriors. La curva rossoblù ha intonato cori – con grande sportività – nei confronti dei rivali. Nessun rimpianto da parte di mister Merlino. La partita è stata preparata alla perfezione, curando ogni dettaglio, ogni schema e mantenendo altissima la concentrazione. Purtroppo, è stato un episodio a decretare il risultato.
LE DICHIARAZIONI DI MERLINO E DI JIGNEA
“Sapevamo che non sarebbe stata facile – ha dichiarato coach Merlino – ma abbiamo lavorato bene per arrivare a questa sfida nel miglior modo possibile. Davanti avevamo un grande avversario e abbiamo cercato di fare il nostro gioco. Abbiamo lottato fino alla fine e recuperato all’ultimo minuto uno svantaggio che sembrava definitivo. La regola del golden goal ci ha ‘punito’, ma c’è e dobbiamo accettarla. Io credo sia stata una gran bella partita, soprattutto negli ultimi due quarti di gioco. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi perché so che hanno dato tutto. Ora fa un po’ male, ma è da qui che dobbiamo ripartire con l’obiettivo di essere qui anche il prossimo anno a giocarci il titolo finale. Grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto e sono venuti fino a qui per esserci accanto, e onore ai vincitori.”
“Abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo, ma oggi Venezia – ha commentato il capitano rossoblu Ion Jignea ci ha lasciato pochissimi spazi. Ci abbiamo provato fino alla fine e infatti siamo riusciti a portarli ai supplementari. Sappiamo di aver fatto tutto quello che potevamo e quindi dobbiamo essere contenti della nostra stagione, che è stata davvero esaltante. Certo, ora brucia, ma abbiamo altri importanti appuntamenti nei quali vogliamo essere protagonisti.”
L.C.