Cronaca

"Dipingiamo il futuro”: a Marcaria
l’arte dà voce ai giovani

“Fatti dire che è impossibile e dimostra che ce l’hai fatta”. È questa la frase pronunciata da una studentessa della scuola secondaria di Marcaria – ispirata da Bebe Vio – che sintetizza lo spirito e la forza di “Dipingiamo il futuro!”, il laboratorio artistico partecipato che ha trasformato un muro della scuola in un’opera collettiva, segno tangibile di immaginazione, coraggio e cittadinanza attiva. Venerdì 6 alle 11.00 presso l’Istituto Comprensivo Marcaria-Sabbioneta si terrà l’inaugurazione del murales.

Il laboratorio, condotto dall’artista e formatore Simone Cortellazzi con il supporto di Stefano Donzelli e Jacopo Orlo, è parte del più ampio progetto “Young Future Marcaria”, promosso da ForMattArt APS e Family Coaching Viadana, realizzato in collaborazione con il Comune di Marcaria, l’Azienda Speciale Consortile Oglio Po, l’Istituto Comprensivo Marcaria-Sabbioneta e diverse realtà locali, con il sostegno della Fondazione Comunità Mantovana.

Un’opera collettiva che dà voce ai giovani

“Dipingiamo il futuro!” è nato all’interno dell’azione “Diamo voce ai ragazzi attraverso l’Arte” del progetto, e ha coinvolto ragazze e ragazzi in un percorso di confronto sul futuro, sull’ambiente, sulla comunità e sul proprio ruolo nel mondo. Attraverso tecniche di ARTvocacy – l’Arte che dà voce, i giovani hanno potuto esprimere sé stessi, trasformando desideri e pensieri in immagini condivise, fino alla realizzazione di un murales pubblico che abita oggi uno spazio scolastico, ma parla a tutto il territorio. Un gesto di bellezza e significato, che nasce da un processo educativo profondo e partecipato, e che mira a valorizzare il protagonismo giovanile come motore di trasformazione sociale e culturale.

Il progetto “Young Future Marcaria”

“Dipingiamo il futuro!” è una delle azioni simboliche di “Young Future Marcaria”, progetto che mette al centro la voce e il punto di vista dei giovani per costruire, insieme a loro, comunità più accoglienti, inclusive e responsabili. Young Future nasce da e con gli arteducatori del Family Coaching, che ne hanno guidato l’ideazione e lo sviluppo attraverso metodologie innovative ispirate alla Programmazione territoriale, all’ARTvocacy e ai principi di advocacy educativa e co-progettazione intergenerazionale.

Il progetto è stato costruito insieme ai preadolescenti di Marcaria, alla scuola e all’Amministrazione Comunale, nell’ambito del più ampio percorso di sviluppo di comunità Non solo parole ideato da Daniele Goldoni, e si è realizzato con il coordinamento di ForMattArt in collaborazione con Azienda Speciale Consortile Oglio Po. Un progetto che mira a contrastare il disagio e l’isolamento giovanile; valorizzare le energie e i talenti nascosti; promuovere cittadinanza attiva; costruire un sistema territoriale di corresponsabilità educativa.

L’arte come strumento educativo e di comunità

Con questo laboratorio, la scuola di Marcaria è diventata laboratorio di bellezza e cambiamento, dove l’arte è veicolo di ascolto, inclusione e dialogo tra generazioni. Un’esperienza che ha permesso ai giovani di immaginare il proprio futuro e lasciarne un segno nel presente. “Non è solo un murales – affermano gli organizzatori – ma un atto di fiducia nei confronti dei giovani. Un modo per dire che ci sono, che hanno qualcosa da dire, e che possono contribuire in prima persona a trasformare la realtà in cui vivono.”

Il progetto proseguirà nei prossimi mesi con nuove azioni di formazione, co-progettazione, animazione territoriale e coinvolgimento attivo di ragazze e ragazzi, famiglie, insegnanti, amministratori e cittadini. Soddisfazione da parte di Gloria Castagna, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Marcaria: “Ritengo che queste siano per i ragazzi occasioni vitali e necessarie per promuovere il loro benessere socio educativo e migliorare i loro contesti sociali di riferimento. Un ringraziamento particolare va al Gruppo Volontari di Marcaria che ha contribuito alla realizzazione di questo progetto con una donazione importante e che come sempre sostiene i giovani. La rete sociale è importantissima per garantire ai ragazzi un valido supporto e una società che li sappia accogliere e coinvolgere”.

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