Politica

Ponte, ancora quattro anni o di
più? L'idea di una stima aggiornata

Quanto resta al ponte di Casalmaggiore-Colorno? Messa così, la domanda può anche risuonare un po’ inquietante. Ma tra i temi laterali dell’ultimo consiglio comunale di Casalmaggiore che ha trattato il tema infrastrutturale, c’è pure questo. Il ponte ha riaperto il 5 giugno 2019 e da allora, hanno detto i tecnici, al massimo sarebbe durato dieci anni.

Stima veritiera? Stima prudenziale? L’altro dato che è emerso – stando ai 154 sensori installati dall’Università di Parma, un numero che ha permesso di sottolineare come nessun ponte in Italia sia più monitorato di quello di Casalmaggiore-Colorno – è che il manufatto gode di buona salute e non dà segnali preoccupanti.

Giusto allora rivalutare la vita utile del ponte, tenendo conto che, se rimaniamo alle prime stime, sei anni sono già passati e dunque alla scadenza ne rimarrebbero soltanto quattro, al massimo? A suggerire il punto è stato il sindaco di Colorno Christian Stocchi.

Va ricordato che i lockdown legati al Covid potrebbero avere favorito un afflusso inferiore al previsto; di contro il peso in eccesso dei mezzi, con 1800 camion che solcano ogni giorno il ponte non rispettando i limiti di tonnellaggio, potrebbe avere giocato brutti scherzi sulla tenuta.

Su un dato sono però tutti d’accordo: calcolare una nuova stima di vita utile del ponte – nel caso in cui la sorpresa dovesse essere felice e dunque il ponte dovesse avere una vita più lunga di quanto pronosticato nel 2019 – non sia una scusa per frenare l’iter di progettazione e costruzione, che deve invece correre in parallelo. E possibilmente accelerare.

G.G. 

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