Piadena Drizzona e nodo raddoppio:
"Cerchiamo di ridurre disagi"
Il raddoppio ferroviario si avvicina a Piadena Drizzona: con il primo lotto, da Mantova a Bozzolo, che avanza, ecco che sembra dietro l’angolo – previsto per i prossimi mesi – l’inizio del secondo lotto che parte proprio da Piadena Drizzona per virare in direzione Cremona.
Mercoledì sera in sala civica di via Aldo Moro si è tenuto coi vertici di RFI, Italferr e delle imprese interessate dai lavori, l’incontro pubblico con la popolazione. Per spiegare quali potrebbero essere i disagi, perché nessuno possa dirsi non informato. Due i punti critici, in particolare: la chiusura del passaggio a livello di via Altobello Melone e il lavoro che porterà alla costruzione di una rotonda che porterà fuori da Piadena Drizzona verso Bozzolo e Mantova con conseguente abbattimento del cavalcavia oggi utilizzato per entrare in paese.
“E’ un incontro atteso – ha spiegato il sindaco Federica Ferrari – per chiarire agli abitanti quello che dovremo aspettarci nei prossimi mesi. Non possiamo dire che non ci saranno disagi, perché il traffico in quei due punti cambierà in modo radicale rispetto alle abitudini degli ultimi anni, ma è giusto prima di tutto informare i cittadini: peraltro si sta lavorando con RFI e Italferr perché l’impatto dei lavori sia il meno forte possibile e per evitare complicazioni laddove è possibile”.
Intanto il cronoprogramma viene rispettato. “Stiamo procedendo con le opere in calcestruzzo, che sono visibili a lato delle provinciali e, dopo qualche problema legato a ritrovamenti archeologici – ha spiegato l’ingegner Michele Leone di Bozzoliana, che esegue i lavori raggruppando più imprese – ora siamo al passo con quanto preventivato”.
Grande curiosità, intanto, a Bozzolo per il recupero della locomotiva affondata nel 1944. “Stiamo impiegando un po’ più di tempo perché non ci accontentiamo – ha detto sempre Leone – dei rilievi col sonar: vogliamo avere una certezza “fisica” per così dire della posizione della locomotiva e dunque i sondaggi stanno proseguendo proprio per questo motivo. Non vogliamo dare tempistiche su quando sarà fisicamente sollevata, perché sarebbe prematuro farlo”.
L.C.-G.G.