Tenda di Cristo, il 29 giugno
la Festa dei Popoli per il 40esimo
Festa dei Popoli 2025: ecco il secondo appuntamento programmato per la celebrazione del 40° anniversario di fondazione delle Tende di Cristo, da quando nel lontano 1985 Fratel Francesco Zambotti decise di affidarsi interamente all’intuizione interiore di dedicarsi all’accoglienza delle persone fragili. Sono state così aperte numerose Comunità in Italia e all’estero, abitate da cittadini “poveri” provenienti dalle più svariate periferie dell’umano, dove regna il carisma di San Camillo De Lellis declinato in quella che ama definire la “pedagogia dell’asino”.
Questa festa da molti anni è divenuta un importante appuntamento per volontari, ospiti, benefattori ed amici. “I colori e le voci della Pace” è il titolo scelto che purtroppo ogni giorno manifesta un’attualità sempre più struggente e che interroga ciascuno di noi. “Bisogna evitare in ogni modo che i colori della Pace si sbiadiscano e le voci che la reclamano, tacciano”, dice Padre Francesco, “… affinchè non prevalgano i tanti segnali di morte, è sempre più necessario che, come più volte ripetuto sia da Papa Francesco che da Papa Leone, i giovani si facciano sentire, quali autentiche sentinelle di Pace”.
La giornata sarà scandita da molti appuntamenti. La Santa Messa celebrata alle ore 11 ed animata dal Coro Gospel “Joy Voices”, verrà preceduta da un importante momento di riflessione organizzato grazie al supporto della Cooperativa Agricola Iris. Sarà realizzato il collegamento in diretta da Gaza con il giornalista Selmi Alhassan, proprio per gridare l’urgenza delle parole di pace a partire da quello che è un vero e proprio inferno. Saranno esposte le illustrazioni di Marcella Brancaforte dai diari originali e per il libro “Hassan e il genocidio” di Raffaele Oriani e Alhassan Selmi (People Pub Editore).
Dopo il pranzo multietnico a buffet, in stile comunitario, seguirà un pomeriggio ricchissimo di appuntamenti che prevede esibizioni, laboratori e bancarelle; per i bimbi lo spettacolo di magia del Mago Beru ed il “Truccabimbi”.
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