Sport

Vbc, Ghini: "Palazzetto più
piccolo per garantirci futuro"

“Capisco che possa sembrare un fulmine a ciel sereno, ma posso garantire che è stata una scelta sofferta e ponderata, che forse poteva essere presa già l’estate scorsa”: così Giovanni Ghini, presidente della Vbc Casalmaggiore, commenta la decisione di abbandonare il PalaRadi di Cremona dopo dieci anni e undici stagioni costellate di successi nel biennio 2015-2016.

“Le difficoltà economiche del mondo dello sport in questa fase sono note a tutti – spiega Ghini -. Basti pensare all’Esperia Cremona, società amica che purtroppo ha scelto di non iscrivere la squadra. Noi abbiamo fatto una riflessione: tutti ricordiamo con piacere i 4mila spettatori fissi del PalaRadi nell’epoca della Vbc che vinceva tanto”.

“Ma ora – rimarca Ghini – la nostra dimensione è la serie A2 e, in queste condizioni, un’annata come la scorsa, con il PalaRadi riempito con appena 6-700 spettatori, ha dato un messaggio, che noi abbiamo interpretato come una sorta di invito a cercare un palazzetto più facile da gestire e magari più piccolo, più adatto a questi tempi e alla nostra nuova categoria. E’ una scelta che prendiamo ora – e forse in ritardo di un anno, ripeto – per garantirci un futuro, dato che Casalmaggiore può e deve diventare una società pronta a lanciare giovani giocatrici. L’anno prossimo il roster avrà la giocatrice più “anziana” di 26 anni”.

Palazzetto più piccolo e si pensa a Viadana, dove del resto tutto è cominciato. “Anzitutto mi preme sottolineare un percorso procedurale che abbiamo scelto non casualmente: prima abbiamo salutato Cremona, perché volevamo fissare il focus sull’arrivederci a un palazzetto e a una città che ci hanno amato in modo incondizionato. Era giusto prima salutare, dunque. Ora, nelle prossime ore e comunque prima della fine della settimana, annunceremo quale sarà la nostra nuova casa: si tratta di aspettare davvero molto poco”.

A Casalmaggiore è in costruzione un nuovo palazzetto: a lungo termine la Vbc potrà davvero giocare a Casalmaggiore? “Il baricentro è e resta il comune dove siamo nati e dove sempre abbiamo avuto sede, allenandoci in Baslenga e con le ragazze che vivono la cittadina in modo pieno. Certo è che non potremo giocare la prossima stagione nel nuovo palazzetto, perché banalmente non sarà pronto. Per il futuro non escludiamo nulla, cercando di capire se la struttura sarà idonea per la A2. Vedremo, c’è tempo, è una possibilità futuribile”.

Giovanni Gardani

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