Aragona, doppia festa per
i centenari Felice e Iris
La residenza sanitaria assistenziale di via Grasselli Barni, ha celebrato i 104 anni di Iris Dall’Olio. Mantovana d’origine ma residente a Vicomoscano dal 1944 al 2021. L’ultracentenaria ha festeggiato il giorno del suo compleanno insieme alle persone a lei care: il figlio Carlo e la nuora Franca, i nipoti Annalisa con il piccolo pronipote di 7 anni Lorenzo.
Iris ha trascorso tutto il pomeriggio con il sorriso, cantando in gruppo con gli altri residenti le canzoni a lei care e mangiando una fettina di torta (la signora ci insegna infatti che per arrivare alla propria età è importante non esagerare mai e dormire molto!). Non è mancato lo sguardo sempre rivolto con soddisfazione ai propri famigliari venuti per abbracciarla.
E intanto quest’anno un grande traguardo anche per il signor Felice che spegne 100 candeline attorniato dall’affetto dei propri famigliari e con i più sinceri auguri da parte del personale della RSA della Fondazione Aragona nella quale risiede da qualche tempo. Felice nasce a Rivarolo Mantovano il 13 luglio del 1925 ma si trasferisce presto a Milano in cerca di lavoro. Qui, dopo la guerra, inizia come operaio presso una importante azienda e grazie alla sua grande forza di volontà e determinazione, si diploma come geometra presso le scuole serali.
Quindi anche sul luogo di lavoro arrivano i risultati: da semplice operaio diventa impiegato ed infine capufficio, in linea con il proprio amore e la passione per il lavoro. In quegli anni sviluppa anche un altro grande amore: l’arte. Una volta pensionato infatti incrementa la propria collezione di quadri di pittori livornersi che tutt’ora custodisce, la passione per la musica che lo vede coinvolto in ogni festa e attività di canto e per la poesia (ancora si ricorda a memoria “Il passero solitario” di Pascoli e lo recita).
Al momento il Signor Felice trascorre le proprie giornate in RSA con attività gradite come la pittura di disegni e il gioco della tombola. Ama sempre il canto e durante le feste non è raro vederlo commosso mentre ascolta delle canzoni di un tempo come “Mamma son tanto felice” di Beniamino Gigli, ma spesso diverse persone rimangono incantate dai suoi racconti legati al suo passato.
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