"Misure compensative usate
per utopie turistiche"

In uno degli ultimi consigli comunali a Pomponesco, oltre a variazioni di bilancio e approvazioni tariffe TARI, si è discusso di una interpellanza presentata dal gruppo consigliare Pomponesco Dinamica riguardante misure compensative conseguenti alla realizzazione di un parco fotovoltaico.
Infatti nel 2024 il comune di Pomponesco ha autorizzato la realizzazione di un campo fotovoltaico di più di 2 megawatt adiacente alla strada Provinciale sp52 su un terreno agricolo. Opere di questo genere prevedono la richiesta da parte dell’amministrazione di opere compensative cioè la realizzazione da parte del committente di lavori, azioni e iniziative, a favore del comune e della cittadinanza atte a risarcire dell’impatto ambientale, su tematiche prettamente ambientali così come prevede la norma.
“L’amministrazione Baruffaldi, però – attacca la minoranza con Maicol Caffarra – ha richiesto quale onere compensativo l’installazione di due sbarre con casse automatiche per l’area camper per un valore di 37400 euro più iva arrivando quindi a più di 45000 euro. L’interpellanza quindi, chiedeva all’amministrazione, ed in particolar modo al vicesindaco Giacomoli Gabriele delegato unicamente all’ecologia e all’ambiente, quali fossero i criteri di scelta e il perché si è optato per l’installazione di sbarre automatiche in un parcheggio di camper pur non essendo certamente un intervento di carattere ambientale; abbiamo chiesto inoltre se fosse disposto, vista la possibilità prevista dalla convenzione firmata con la ditta committente, di chiedere alla giunta un cambio di rotta sostituendo tale opera con una di carattere più pertinente. Alla prima domanda non abbiamo ricevuto risposta se non la descrizione dell’opera già nota mediante gli atti, alla seconda si è dichiarato non disponibile a chiedere una misura compensativa diversa”.
“Ci chiediamo quindi quale sia il ruolo del Vicesindaco Giacomoli che con una sola delega così specifica, e dichiaratosi lui stesso sempre attento a tematiche ambientali, nel momento in cui si trattano questioni legate alla sua sfera di competenza è completamente disinteressato o forse in disaccordo ma soggiogato da qualcun altro? Forse è il momento di mettere in discussione il suo ruolo e la carica che riveste visti i risultati non in linea con le sue dichiarazioni e aspetti amministrativi che dovrebbe tutelare”.
“Avremmo potuto con quegli oneri – precisa la minoranza – realizzare opere di interesse comune come casetta dell’acqua potabile vista la mancanza di acquedotto, usufruibile anche gratuitamente per diversi anni, un sistema di monitoraggio costante dell’aria, valorizzazione di aree verdi come parchi o zone alberate e tanto altro, ma purtroppo dobbiamo constatare ancora una volta questa amministrazione ha fatto perdere un’occasione ai Pomponescani. Sottoporremo la questione anche al revisore dei conti e alla corte dei conti al fine di una verifica del corretto e lecito utilizzo delle risorse”.
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