Parco Bodana Bastoni (e non solo):
"Partita ricognizione giochi"
I giochi al parco Bodana Bastoni di Casalmaggiore? Arriveranno, così come anche negli altri parchi cittadini che ne sono stati momentaneamente privati. Lo ha detto, rispondendo a una mozione in consiglio comunale, il sindaco casalese Filippo Bongiovanni, spiegando che si è passato alla fase operativa, dopo un primo censimento preliminare, della riqualificazione dei parchi.
“C’è una normativa europea per i giochi, che devono avere certificazioni ad hoc soprattutto per motivi di sicurezza ed è una normativa che, oggettivamente, negli ultimi anni è stata un po’ trascurata – ha detto il primo cittadino -. Negli ultimi tre anni abbiamo assegnato a una ditta esterna il compiuto di censire tutti i giochi non regolari per poter intervenire e sanare le situazioni non a norma. Ecco perché abbiamo rimosso alcuni giochi non a norma, dove andavano rimossi: penso al parco Bodana Bastoni, ma anche ai parchetti di Casalbellotto, del Lido Po, del polo Romani e di via Bixio”.
I tempi sono cambiati, ha sottolineato Bongiovanni. “Alcune certificazioni hanno anche costi elevati e ci sono valutazioni da fare: abbiamo anche considerato la possibilità di concentrare le aree giochi solo in alcuni parchi, proprio perché servono risorse. Il Bodana Bastoni tornerà comunque ad avere i suoi giochi, ma servirà pazienza: le ditte si prendono 60 giorni, come minimo, di tempo, per fornire il materiale ammesso che sia in magazzino”.
Luciano Toscani, consigliere di minoranza, ha invitato comunque ad approvare la mozione (che poi non è passata), “perché sarebbe un segnale, un impegno da prendere insieme”, mentre Annamaria Piccinelli, sempre in opposizione, ha sottolineato come sia stato corretto “togliere i giochi pericolosi per non correre nessun rischio”. Da Giuseppe Scaglioni, consigliere di maggioranza, l’invito a pensare ad arredi che possano essere anche economici ma funzionali: “Penso a due porte da calcio o a un tavolo da ping pong: a volte basta poco per fare aggregazione e parliamo di giochi poco costosi e che non si deteriorano”.
Giovanni Gardani