Laboratorio Comune: Quale futuro
per l'ex farmacia di Casalbellotto?

A più di due anni dalla dismissione della vecchia farmacia di Casalbellotto, nel frattempo trasferitasi in un nuovo edificio adiacente, Laboratorio Comune – da sempre critico in merito all’operazione – si interroga sul futuro della vecchia struttura.
“Sono passati oltre due anni dalla dismissione della vecchia farmacia e dal trasferimento nel nuovo immobile attiguo, non di proprietà dell’Azienda farmaceutica municipalizzata (AFM), e ad oggi non si conosce ancora la destinazione del vecchio stabile.” Un intervento per esternare, nuovamente, perplessità sui costi legati al trasferimento nella nuova sede della farmacia della frazione: “AFM paga un affitto mensile di 2.500 euro; alla scadenza del contratto di affitto, della durata di sei anni, il totale pagato ammonterà a 180.000 euro. AFM, a questo punto, potrà optare per l’acquisto dell’immobile ad un prezzo stabilito di 750.000 euro; a tutti questi vari importi si deve aggiungere l’Iva. L’operazione, quindi, supererà il milione di euro”.
Il gruppo ripropone possibili destinazioni d’uso per l’ex sede della farmacia: “Con importi simili, siamo da sempre convinti che si sarebbe potuto e dovuto ristrutturare il vecchio immobile, che ha una metratura superiore all’attuale e dove si sarebbero potuti ricavare altri spazi, quali ambulatori per fisioterapia e studi medici, vista anche l’età media della popolazione del paese e delle frazioni limitrofe. Così non è stato! AFM, senza aver richiesto preventivi di spesa per un’eventuale ristrutturazione, ha deciso di seguire la strada dell’affitto e dell’eventuale acquisto da terzi, abbandonando un bene di proprietà della collettività.
Davanti a un’operazione di tale importanza, perché AFM e il Comune non hanno proceduto con una consultazione pubblica? Riteniamo che l’affitto sia troppo oneroso e fuori mercato per una frazione. Anche la cifra stabilita per l’operazione d’acquisto la valutiamo esagerata e riteniamo l’operazione rischiosa, tenuto conto delle variabili del mercato immobiliare”.
Nella propria argomentazione, Laboratorio Comune pone ancora il tema relativo allo stato attuale dell’edificio, di proprietà comunale, che, in passato, ha ospitato la sede di Casalbellotto di AFM: “Ci risulta che siano state da subito dismesse le utenze, quindi l’immobile non è riscaldato; freddo, umidità e mancanza di areazione portano a muffe e deperimento. Un bene immobile ammalorato perderebbe valore con il rischio, se si decidesse di alienarlo, di arrivare a doverlo ‘svendere’.
L’aiuola antistante, una volta rigogliosa, ormai è secca. Attendiamo di conoscere quali siano i progetti ad oggi stabiliti, rammentando al presidente di AFM, Marco Ponticelli, e al sindaco, Filippo Bongiovanni, che AFM è una partecipata dove l’unico socio è il Comune e che i cittadini hanno il diritto di essere informati e coinvolti”.
L.C.