Buxus Consort Festival: sulla Padus
nel ricordo di Ezio Bosso

Quest’anno il Buxus Consort Festival, manifestazione che ogni anno celebra l’arte di Ezio Bosso ed ha come epicentro Gualtieri, coinvolgerà anche Casalmaggiore. Un evento itinerante che abbina concerti, tableau musicali e incontri nei luoghi amati dall’artista, tra cui il Teatro Sociale del comune reggiano e Piazza Bentivoglio, a performance musicali in luoghi suggestivi come il Grande Fiume. Infatti il Po, con la sua bellezza, sarà la spendida cornice di una serie di concerti intitolata Io non ho paura, come l’omonimo film del 2004 diretto da Gabriele Salvatores e di cui Bosso compose la colonna sonora.
Un viaggio in musica sul fiume, con approdo finale a Gualtieri, realizzato con la collaborazione e il contributo dei Comuni di Sorbolo Mezzani, Boretto e Guastalla, in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e con il patrocinio di Biosfera Mab UNESCO Po Grande. I promotori del Buxus Consort Festival presentano la proposta collaterale, con esibizioni a bordo della Padus, sede di quattro concerti in navigazione. La motonave partirà venerdì 5 settembre da Casalmaggiore, sabato 6 dal porto di Mezzani e domenica 7 da Boretto e Guastalla (qui i biglietti).
“Il percorso di avvicinamento alla “quattro giorni” di Gualtieri, nel suo ultimo tratto, segue una direttrice inconsueta, una linea di confine e allo stesso tempo di congiunzione tra i territori: il fiume Po. Uno scenario suggestivo che, da un lato, mette in connessione ideale il festival con Torino, città natale di Ezio Bosso, dall’altro, con il suo paesaggio, rappresenta un elemento di continuità con le sperimentazioni che il Buxus Consort Festival ha messo in campo negli ultimi anni, nel proposito di far risuonare la musica classica con la natura”.
La serie di concerti dal titolo Io non ho paura – prima in navigazione sul fiume Po tra Casalmaggiore e Guastalla e, a seguire, con l’approdo al Teatro Sociale di Gualtieri – nasce anche dalla volontà di dare sempre più diffusione alla musica del compositore torinese: “Una diffusione declinata sia nello spazio – sfiorando territori e pubblici sempre più nuovi e ampi – che nel tempo, guardando al futuro con particolare riferimento alle nuove generazioni di esecutori.”
A bordo della Padus, e in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, di cui l’artista è stato un allievo illustre, il Quartetto Ipazia eseguirà un programma che riprende, attraverso una suite, alcuni dei brani più belli del Quartetto n. 2, Io non ho paura, affiancati a brani di Webern, Schubert e Beethoven, amatissimi dal musicista.
Il tutto nel solco di un festival ideato per valorizzare la musica e lo spirito dell’artista scomparso nel 2020, che fa della connessione tra musica, natura e memoria collettiva la propria caratteristica distintiva. Da giovedì 11 settembre a domenica 14 settembre Gualtieri proporrà al pubblico otto imperdibili concerti, in un programma scandito dalla presenza di numerosi ospiti, tra interpreti e compositori.

Lorenzo Costa