Cronaca

Protezione Civile: Le Aquile
ripartono con Schizzetti presidente

La forza del gruppo: i volontari della Protezione Civile Le Aquile

Protezione Civile Le Aquile: il rinnovato consiglio direttivo è guidato da Valentina Schizzetti, 39enne di Spineda. È succeduta a Romano Feroldi – a sua volta incaricato di traghettare l’associazione nella parte conclusiva del precedente mandato, nel periodo successivo alla scomparsa di Maurizio Stradiotti – fino al percorso per individuare i componenti del nuovo direttivo.

Questi mesi sono serviti per impostare e strutturare il lavoro. Da gennaio, mese in cui si sono svolte le elezioni, ad oggi si è dunque operato per trovare meccanismi ed equilibri nuovi, necessari dopo la dipartita di Stradiotti. Il presidente storico della sezione, anima e colonna portante del gruppo, era impegnato full time per Le Aquile.

“In questi mesi – conferma la nuova presidente – abbiamo lavorato ‘sottotraccia’, cercando di trovare un nostro equilibrio. Ad oggi sono circa una trentina i nostri volontari”. La sezione, con sede a San Giovanni in Croce, copre anche il territorio di tre realtà associate sotto l’egida dell’Unione Foedus: Spineda, Casteldidone e Rivarolo del Re.

“La vita di Maurizio – ricorda Schizzetti – era la Protezione Civile; sicuramente arrivare dopo una figura come la sua è un compito impegnativo. Avendo anche un altro lavoro full time mi occuperò principalmente della parte amministrativa (quella logistica è affidata al vicepresidente Mauro Raschi) e del coordinamento dei nostri volontari, risorsa preziosa per tutti noi”.

Da qui parte uno spunto per rinnovare l’appello a un coinvolgimento attivo con l’arrivo di nuovi ingressi in una realtà che, accanto all’attività principale – il “core business” di Protezione Civile – abbraccia anche altri contesti, ad esempio nel sociale.

“La nostra associazione – ribadisce Schizzetti – è attiva in diversi ambiti. Tra le altre cose, provvede alla consegna dei pacchi alimentari per singoli e nuclei familiari in condizioni di fragilità economica. Tutti i nostri volontari hanno sostenuto, e devono superare, il corso base di Protezione Civile che, ovviamente, resta l’ambito di riferimento, ma chiunque può contribuire, in base alle proprie comptenze, attitudini ed inclinazioni, anche nelle altre iniziative che ci vedono coinvolti sul territorio. Siamo sempre alla ricerca di persone pronte a impegnarsi per la collettività”.

L.C.

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