Casalmaggiore piange Lucio Vangi,
colonna del sociale e dei diritti
Chi nel suo passaggio terreno lascia in eredità azioni concrete, umanità ed ideali forti non muore ma rimane per sempre in quelle azioni mosse dal desiderio di una società in cui nessuno deve essere lasciato indietro. Lucio Vangi, 87 anni, sta attraversando il ponte, e credo sia un ponte pervaso da fiori, profumi, arcobaleni e da tutti quei colori di cui ha dipinto tutta la sua vita. Se ne va Lucio, in un altrove che non conosciamo, ma conosciamo ciò che lascia qui: un percorso di vita da cui prendere esempio.
Nativo del meraviglioso Golfo dei Poeti si trasferisce a Casalmaggiore con la sua Silvana, il suo amore unico ed eterno, in cerca di lavoro ma non dimenticherà mai le sue radici e la sua Spezia, pronunciata rigorosamente con la E aperta. Uomo incredibilmente attento ai bisogni della comunità non ha mai smesso di agire e di lottare.
Viene assunto nel nostro “fabbricone” ed entra in quello che allora era definito “il consiglio di fabbrica” e, una volta in pensione, milita fino a che la salute glielo permette, nello SPI, la sezione anziani della CGIL.
La sua dedizione e il suo impegno lasciano un’impronta indelebile nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto.
Convinto della necessità di una giustizia sociale non è mai mancato nella lotta per i diritti umani e ha trascorso la sua vita a lavorare per creare un mondo più equo e solidale. Schierato nelle fila della sinistra berlingueriana ha sempre portato avanti i suoi ideali con forza anche quando il momento non gli dava ragione.
La sua infinita umanità, l’altruismo, e quello spiccato sentimento di tolleranza verso gli altri lo hanno spinto ad impegnarsi in numerose cause, dalle lotte per i diritti dei lavoratori, alla difesa dell’ambiente, della pace, e del diritto degli stranieri di essere accolti. Assieme a Don Paolo, si prese cura dei rifugiati presso l’allora Casa dell’Accoglienza fino ad inserire nella sua famiglia un ragazzo giovanissimo che, da solo dal Marocco, arrivò a Casalmaggiore, Abdul, un altro suo figlio che, come figlio, oggi soffre e piange la perdita. Padre di Monica, Elisabetta e Laura trasferisce alle figlie valori forti e immortali che tutte e tre gelosamente custodiscono e per i quali portano avanti il lavoro di papà, e che papà!
Come padre e marito è stato un punto di riferimento per la famiglia offrendo amore, sostegno e guida. La sua capacità di ascoltare e di comprendere ha reso la sua famiglia e la sua casa un luogo di rifugio e di conforto per i familiari e non solo.
La brama di giustizia sociale lo ha portato ad essere sempre dalla parte degli ultimi, lavorando instancabilmente per difendere i diritti e la dignità di chi ha conosciuto il dolore della discriminazione, dell’oppressione e dell’ingiustizia sociale. E come dimenticare il suo impegno per gli anziani? Oltre che nello SPI é stato presenza attiva nell’AUSER casalasca.
La sua scomparsa lascia un vuoto enorme perché non è facile trovare persone come Lucio, uomo semplice ma “dritto come un fuso”, marito amorevole, padre comprensivo ed educatore autorevole, cittadino del mondo intero a cui trovare un difetto, una stortura è difficile. La sua eredità continuerà a vivere nelle figlie, nei nipoti, rappresentanti del futuro, e in tutti coloro che lo hanno incontrato. Ma per me oltre a tutto questo è un padre, forte e bello come lo fu il mio.
Bella ciao Lucio, Bella ciao compagno! Ciao Nini!!!!
Giovanna Anversa
Pierluigi Pasotto così lo ricorda: “Lucio è stato una presenza autentica e instancabile, sempre in prima linea con passione, competenza e profonda coerenza. Il suo impegno nella politica e nel sociale non è mai venuto meno, portato avanti con serietà, combattività e uno straordinario senso di responsabilità. Da lui, e da tanti politici locali della sua generazione ,abbiamo imparato cosa significhi credere davvero in un’idea di comunità solidale e coesa , restare fedeli ai propri valori, agire con coraggio e umanità. La sua testimonianza resta per me un esempio che non potrò dimenticare . Un fraterno abbraccio Lucio, con stima e affetto. Paso“.
Si unisce al cordoglio il gruppo di Rive Gauche che rivolge a questo grande uomo affetto e riconoscenza con la promessa che ciò che Lucio ha lasciato e per cui si è speso sarà portato avanti con la sua stessa fede e abnegazione. Ciao Lucio, Ciao grande Compagno!
I funerali – curati dalle Onoranze Funebri Roffia – si svolgeranno martedì 2 settembre alle ore 15 a San Francesco, dove la salma giungerà alle ore 12, il corpo verrà poi cremato. Lucio lascia la moglie Silvana, le figlie Monica, Elisabetta e Laura, i nipoti Elena, Fabio, Carlotta, Tommaso, Daniele e parenti tutti.
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