Salario minimo, mozione
di Viadana Democratica

Viadana Democratica, formazione d’opposizione rappresentata in sala consiliare da Dimitri Bellini, ha redatto una mozione per esortare l’amministrazione ad applicare, nei contratti d’appalto e concessione del Comune, il CCNL di riferimento, inserendo una clausola che preveda, qualora inferiore, un trattamento economico pari ad almeno 9 euro lordi l’ora per gli interlocutori dell’Ente.
Alla base dell’iniziativa promossa dalla lista d’opposizione vi è la volontà di tutelare i lavoratori anche dal punto di vista salariale. “Intendiamo impegnare il Comune a verificare, qualora gli operatori economici in appalto/concessione abbiano un differente contratto collettivo, che tale contratto garantisca gli stessi diritti e le stesse tutele di quello indicato dall’appaltante”.
Un’azione per ribadire il ruolo fondante del lavoro e di una retribuzione consona: “Non può dirsi civile – questa la riflessione, non ascrivibile prettamente al contesto locale e di ben più ampio respiro – una società nella quale il lavoro è sottoremunerato e i diritti dei lavoratori vengono calpestati. Il lavoratore deve poter svolgere il proprio compito con tutte le tutele previste dalla normativa, il tutto contando su un compenso equo che garantisca a lui e alla propria famiglia una vita dignitosa”.
Bellini prosegue auspicando, nella controparte politica, convergenza sull’argomento posto dalla civica d’opposizione: “Viadana è un territorio dove ancora il benessere è diffuso, nel quale il senso civico è un valore e, pertanto, si rende necessario compiere atti che possano incidere sulla vita delle persone e fare da ‘traino’ alle altre amministrazioni. I cittadini, attraverso le amministrazioni locali, sono la risorsa migliore che una società possa avere. Dove non arriva il Governo, arrivano i cittadini. Auspichiamo che questa ‘battaglia’ di principio e di civiltà sia la ‘battaglia’ di un Consiglio Comunale e di un’Amministrazione uniti nell’intento di fare la cosa giusta e contribuire al benessere delle persone”.
L.C.