Cronaca

Addio a Vittorio Ressi, l'agricoltore
che contava i gol del figlio

“E’ morto in casa, in quella stessa casa dove era nato: il suo ultimo desiderio è stato esaudito”: sono le parole commosse di Lorenzo Ressi, il figlio, ad accompagna l’ultimo viaggio di Vittorio Rossi, spentosi nella giornata di sabato all’età di 86 anni.

Nato l’8 febbraio 1939, aveva sempre lavorato da agricoltore, passione ereditata dal padre, accanto ai suoi fratelli. Una persona conosciutissima e stimata a Martignana di Po, che martedì mattina alle ore 10 darà l’ultimo saluto in chiesa parrocchiale, con funerali curati dalle Onoranze Funebri Roffia.

“Si è ammalato ad agosto – racconta sempre Lorenzo, una vita da bomber sui campi di provincia (ha vestito anche la maglia gloriosa della Casalese, tra le altre, ndr) – e avrebbe dovuto sottoporsi alle cure proprio in questi giorni. Non ce l’ha fatta. Proprio venerdì dovevamo portarlo in ospedale, ma ci ha fatto capire che non era il caso. Ha voluto morire a casa sua e questa è almeno una consolazione”.

Vittorio Ressi aveva una grandissima passione: la contabilità dei gol, come spiega sorridendo Lorenzo. Era infatti proprio il papà a tenere il conto delle reti (312 dall’Eccellenza alla Terza categoria, quasi 600 contando anche gli Amatori, ndr) con un vero e proprio taccuino aggiornato di stagione in stagione, di partita in partita.

Vittorio, inoltre, si era impegnato per il suo paese anche da volontario: dava una mano come autista nel trasporto anziani ed era d’ausilio anche per il servizio Scuolabus per i bambini del paese.

Lascia la moglie Pepina, i figli Lorenzo e Simona e gli adorati nipotini Gabriele e Melissa: stamattina il funerale, quando tutta Martignana saluterà commossa e riconoscente un proprio figlio.

Giovanni Gardani

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