Recuperate sette tele del Ghislina:
sabato 13 evento a Palazzo Abbaziale
Torneranno a splendere, posizionate nelle stanze nobili di Palazzo Abbaziale a Casalmaggiore, sette tele di Marcantonio Ghislina, pittore di inizio Settecento tra i più importanti nel panorama cremonese, dopo un recupero provvidenziale passato da un restauro puntuale e di altissimo livello.
Sabato 13 dicembre sarà l’occasione per riammirarle dopo anni, dato che le tele erano custodite all’interno della chiesa di Santa Maria del Popolo, che a Casalmaggiore è conosciuto come chiesa del Vecchio Ospedale, dato che a fianco della fatiscente struttura di via Cairoli sorge. Il recupero delle tele è stato, si diceva, provvidenziale: il Ministero della Cultura in prima persona si è interessato alla partita con il tramite della Soprintendenza ai Beni Culturali di Cremona, Mantova e Lodi, recuperando le tele per un restauro che le ha salvate dal rischio degrado, tenendo anche conto che la chiesetta casalese è chiusa ormai da anni.
Sabato 13 il Ghislina sarà oggetto di un interessante approfondimento, che passa dalla presentazione del libro – dedicato all’opera dell’artista – curato da Gianluca Bocchi, esperto d’arte e socio del Rotary Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, e da Filippo Piazza, che fa parte della Soprintendenza. Un lavoro che racchiude i testi di Nicola Turati, Raffaella Poltronieri e del casalese Sebastiano Fortugno. Oltre alle riproduzioni di diverse opere del Ghislina e ovviamente anche le sette tele esposte a Palazzo Abbaziale, sede della conferenza alle ore 11, come detto, del prossimo 13 dicembre.
Saranno presenti anche Aria Amato, sempre per la Soprintendenza, oltre a Roberta Ronda del Museo Diotti di Casalmaggiore. Si tratta del primo volume monografico dedicato al pittore, nato nel 1676 e morto nel 1756 ma considerato a tutti gli effetti un artista settecentesco per caratteristiche. Un pittore di frontiera, nato a Casalmaggiore e morto a Gussola e che ha segnato, con le sue opere a sfondo per lo più biblico e religioso, l’intero panorama dei luoghi sacri del comprensorio Oglio Po.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)